Azione Toscana e Umbria: "Sì alla stazione MedioEtruria, ma serve chiarezza"
I coordinatori regionali Remaschi e Leonelli: "Opera utile per i cittadini, subito un tavolo per coinvolgere Regioni, Rfi, Province e Comuni"
Azione Toscana e Umbria, per voce dei segretari regionali, Marco Remaschi e Giacomo Leonelli, prendono posizione sulla Stazione “AV-MEDIOETRURIA”.
"Dopo l’incontro avvenuto di recente a Perugia tra il Presidente della Regione Toscana Giani e la Presidente della Regione Umbria Tesei ( accompagnati dei rispettivi assessori alle infrastrutture Baccelli e Melasecche), Azione ha immediatamente aperto un tavolo di discussione per elaborare una riflessione tecnica e politica, avvenuta anche coinvolgendo i segretari provinciali di Azione delle tre province coinvolte (Arezzo con Lucia Cherici, Siena con Davide Vivaldi e Perugia con Mirko Ceci), dalla quale è emersa una posizione estremamente favorevole alla realizzazione dell’infrastruttura in oggetto, anche se viene evidenziato il pericolo che, per l’ennesima volta, tutta la vicenda tenda ad assumere la valenza di uno spot elettorale piuttosto che la forma di un progetto serio, affidabile ed in ultima istanza realizzabile in concreto.
Ci sono degli aspetti che destano preoccupazione: “Siamo abituati a valutare i progetti partendo da elementi concreti di fattibilità; in questo caso vediamo, oltre ai facili entusiasmi e ai proclami, troppi aspetti ancora da chiarire: non si capisce ancora né quante siano le risorse necessarie per la realizzazione, ma nemmeno quali siano e come verranno trovate” – dice Marco Remaschi, segretario regionale di Azione Toscana.“Si parla di PNRR in modo confuso, che sembra ormai somigliare sempre di più ad una specie di bacchetta magica, quando in realtà, conoscendo la natura delle “missioni” in esso contenute, risulta evidente che le risorse NON potranno essere destinate anche ad interventi di questo tipo. Quello che serve è una progettazione di dettaglio e un piano finanziario chiaro e raggiungibile, questo per portare a termine l’opera, senza correre il rischio di imbattersi in due fenomeni ormai purtroppo ben conosciuti: progetti discussi e ridiscussi che rimangono solo sulla carta o peggio, avviati e poi interrotti per carenza di fondi” – continua Giacomo Leonelli segretario regionale di Azione Umbria.
È necessario considerare questa infrastruttura come un “sistema complesso” di relazioni e questa è una caratteristica che impone l’obbligo di inserirla in uno schema generale più ampio, per fare in modo di non considerarla una struttura isolata ma inserirla in un contesto generale e non localizzato geograficamente. Vi è la assoluta necessità di ripensare ed adeguare tutto il sistema infrastrutturale; quello viario, ferroviario, logistico, funzionale, etc., in ordine ai riflessi economici ad esso connessi, avendo presente le esigenze legate al turismo e alle attività produttive. Solo cosi, ogni investimento si traduce effettivamente in opere al servizio della comunità.
“Le dichiarazioni rilasciate da Giani e Tesei, appaiono come uno slogan che pubblicizza la realizzazione di opere, nuove infrastrutture, ma senza aver fatto cenno ad una visione unitaria, supportata da uno schema articolato nei dettagli, che è l’unica condizione che potrebbe veramente portare alla realizzazione della stazione AV- MEDIOETRURIA che farebbe fare veramente un salto alle nostre regioni, oltre che al Paese in generale. Il metodo di Azione prevede innanzitutto un cambio di paradigma, più concretezza e meno spot elettorali, ovvero mettere il cittadino ed i suoi bisogni al centro, ascoltare le istanze ed interpretarle, progettando e dando loro una veste concreta e realizzabile, in linea con le necessità oggettive” – concludono Remaschi e Leonelli.