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Le reazioni

Aumento tariffe mense scolastiche, Tanti: "È un adeguamento Istat", Pd: "Poteva essere evitato"

Dalla pubblicazione della delibera di giunta dei costi per singolo pasto per il prossimo anno scolastico, che hanno avuto un ritocco al rialzo, sono nate alcune reazioni sia dall'opposizione che dalla maggioranza

Il buono pasto per la mensa scolastica costerà qualcosa di più alle famiglie. Le cifre sono contenute nella delibera della giunta comunale che le ha approvate in seguito alla richiesta di adeguamento arrivata da Elior, il gestore del servizio per il Comune di Arezzo. Si tratta di un adeguamento del 3,8% "come da variazione percentuale dell'indice dei prezzi per le famiglie di operai e impiegati (Foi) pubblicata sul sito Istat", si legge nella delibera di giunta. La possibilità di richiedere l'aumento annuale, se ricorrono le condizioni, è stabilita in un particolare capitolato della gara d'appalto.

OraGhinelli 2025: "Il comune non alza la quota"

“In merito alla revisione delle tariffe dei pasti per le scuole statali, il gruppo consiliare Ora Ghinelli 20 25 precisa che, la decisione presa dalla Giunta è stata quella di non aumentare la quota, siamo quindi in presenza solo di un adeguamento Istat in base ai nuovi parametri del fondo operai e impiegati (FOI). La delibera è conseguente alla richiesta del gestore del servizio mensa in virtù degli aggiornamenti resi noti dall'Istat. Elior Ristorazione SpA, che ha ottenuto la concessione del servizio di refezione scolastica, è l'unico ad incassare tali tariffe. L’aumento sarà in vigore da settembre ed è comunque inferiore al rialzo vero dell’inflazione che a giugno 2022 si attestava intorno all’8%. Riuscire in parte a calmierare e monitorare questi aumenti sarà la nostra priorità”.

Pd: “Poteva essere evitato con l'avanzo di bilancio”

“Dopo l’aumento dei parcheggi, adesso quello sostanzioso per le mense scolastiche - commenta il Partito Democratico di Arezzo - Frutto di un adeguamento all’indice Istat, dice qualcuno. Ma se questo era in agenda in quanto inevitabile, perché non ‘pareggiarlo’ con un’equivalente riduzione sfruttando l’avanzo di bilancio di circa 13 milioni? Anche i revisori dei conti, nella loro relazione di accompagnamento al documento contabile, ne hanno sollecitato l’utilizzo. È chiaro che se si possiedono tutti questi soldi in cassa è perché non si hanno volontà e progettazione per dare risposte ai bisogni della comunità. Tra l’altro, dei 13 milioni, uno è svincolato: questo poteva davvero essere indirizzato all’abbattimento dei costi delle mense per le famiglie. Niente di tutto ciò: Tanti e Ghinelli preferiscono mettere le mani nelle tasche degli aretini già provati dagli aumenti di bollette e generi alimentari. A cui si aggiunge, adesso, questo peso aggiuntivo. Questa scelta sciagurata nemmeno tiene conto dell’incremento delle famiglie mono-genitoriali, in gran parte costituite da una donna con un figlio che, come riporta una recente indagine, hanno redditi inferiori di circa 5.000 euro all’anno rispetto agli uomini. E tanto meno tiene conto delle famiglie monoreddito con più figli che, come riporta la Caritas, sono quelle che vivono in situazioni di maggiori difficoltà. E pensare che ci sarebbe pure, tre le deleghe, un assessorato alla famiglia. A questo punto derubricabile a mera enfasi. Mentre la Giunta ha piena consapevolezza dei suoi “diritti” quando si tratta di accogliere a braccia aperte il raddoppio delle indennità di sindaco, vicesindaco e assessori”.

Tanti: "Adeguamento Istat tra 0 e 35 euro all'anno"

"Leggerete, forse, un comunicato del PD che accusa il sindaco e me di mettere le mani nelle tasche di famiglie e bambini (stravagante l'idea dei bambini contribuenti) e non troverete però le cifre di questo "furto" e qui devo dire che effettivamente ha prevalso il senso del pudore, quel poco che politicamente al Pd resta. E infatti non è vero: il Comune di Arezzo non ha applicato nessun aumento alle rette, si tratta di un adeguamento Istat che avrà una ricaduta che oscilla tra 0 euro e 35 euro annui. Tutto qua." Questa la dichiarazione rilasciata dalla vicesindaca con delega alla scuola Lucia Tanti.
 

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