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Associazioni aretine chiedono incontro con la segreteria Pd toscana per parlare di Multiutility

Tra i firmatari, che fanno parte del coordinamento toscano di comitati ed associazioni No Multiutility ci sono Arci Arezzo, Acli Arezzo, associazione centro d’Iniziativa Enrico Berlinguer, ‘I Bercio di Loro Ciuffenna e “Le Vittime di Podere Rota"

Lettera aperta da parte del coordinamento toscano di comitati ed associazioni No Multiutility, con richiesta di incontro-confronto alla nuova Segreteria del Pd regionale. La problematica che si pone di affrontare con la segreteria regionale Pd è quella inerente la costituenda Holding-Multiutility Toscana con quote capitale al 49% quotabili in Borsa che su spinta dei sindaci di Firenze-Prato-Empoli si propone di poter gestire servizi pubblici essenziali quali acqua e rifiuti accorpandoli alla gestione di gas ed energia elettrica .

Arci, Acli Arezzo e il Centro Enrico Berlinguer si dichiarano contrari all'accorpamento delle suddette gestioni in una multiutility ( per di più quotata in borsa) "che altro non farebbe se non allontanare ancora di più il livello decisionale da chi abita e opera nei territori dove tali essenziali servizi vengono erogati."

Il testo della lettera aperta

"Con la presente tutti i cittadini coinvolti e rappresentati dalle associazioni e comitati che si sono impegnati a firmare questa comunicazione, chiedono alla nuova segreteria Pd regionale, un incontro di discussione sui temi della partecipazione per i temi ambientali che in questi mesi hanno generato l’interesse di migliaia di cittadini mobilitato grandi masse in manifestazioni che si sono tenute in tutta la Toscana sui temi dell’ambiente e della gestione dei servizi primari. In modo particolare i cittadini si rivolgono nuovamente alle vostre segreterie portando civilmente e con ferma convinzione la richiesta di avviare assieme una nuova stagione di discussione e partecipazione. In questo momento di transizione comune molto importante, in cui molte sono le questioni di cui anche i cittadini devono poter discutere con la politica in virtù del loro futuro impatto sui territori, partendo dalla riorganizzazione del sistema di gestione dei servizi primari con il progetto Multiutility, sempre più i cittadini si sentono messi da parte e sempre più spesso in disaccordo con le scelte fatte dalla politica, che derivano da decisioni prese in accordo con altre parti sociali che per loro natura sono strutturate per perseguire un utile ed un fine che non sempre collima con quello dei cittadini. Gestione dei servizi, acqua, ambiente, gas, energia, rifiuti urbani ed industriali, mobilità locale e globale non possono più rimanere temi sui quali ai cittadini venga precluso il diritto e la possibilità di confrontarsi con la politica e pianificare le scelte future. Un problema decisionale e partecipativo grande esiste tra la politica ed i cittadini, ma esiste anche all’interno della politica stessa, come è stato dichiarato " testualmente" dell'assessore regionale Pd all’ambiente Monni in risposta a una domanda sulla Multiutility nella riunione del 3 febbraio 2023 a Montevarchi del comitato a sostegno della candidatura Elly Schlein: "Non c'è stato un luogo politico dove si è discussa questa cosa e le garantisco che una direzione del partito dove si è parlato di multiutility non c'è stata "... "Certamente questa è una scelta strategica che non ha avuto un luogo di definizione. È una scelta compiuta da alcuni sindaci ed è una scelta che non è stata discussa con i cittadini." Sulla base di queste dichiarazioni rese dall'assessore Monni e alla perplessità/critica presente anche all'interno del Pd chiediamo un incontro per capire se c'è realmente (e conseguentemente alle affermazioni rese) un segno di discontinuità rispetto alle scelte fino ad oggi portate avanti in Toscana, col fine di avviare un dibattito che in realtà come afferma l'assessore Monni non c'è mai stato o se la denuncia dell'assessore è destinata a rimanere una posizione minoritaria ed ininfluente."

Tra i firmatari di questa lettera che fanno parte del coordinamento toscano di comitati ed associazioni No Multiutility ci sono Arci Arezzo, Acli Arezzo, associazione centro d’Iniziativa Enrico Berlinguer, associazione ‘I Bercio – Loro Ciuffenna e il comitato “Le Vittime di Podere Rota.

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