Arezzo, dopo il nuovo corso della Fraternita verso l'integrazione con Casa Pia e le due fondazioni
Se sarà un gestore unico, progetto a suo tempo lanciato dall'amministrazione Lucherini, oppure se ci sarà un coordinamento, ma ognuno con il suo organigramma e la sua autonomia ancora non è chiaro, "sarà il sindaco ad entrare nel merito" ha detto...
Se sarà un gestore unico, progetto a suo tempo lanciato dall'amministrazione Lucherini, oppure se ci sarà un coordinamento, ma ognuno con il suo organigramma e la sua autonomia ancora non è chiaro, "sarà il sindaco ad entrare nel merito" ha detto l'assessore Tanti, ma per le due fondazioni Casa Thevenin e Istituto Aliotti e le due aziende di servizi alla persona Fraternita dei Laici e Istituto Fossombroni, meglio noto come Casa Pia, si va verso un'integrazione.
"Due riunioni tra questi enti e l'amministrazione ci sono già stati" ha detto l'assessore Tanti in occasione della presentazione del nuovo corso della Fraternita, con l'abbandono della gestione diretta dell'accoglienza ai migranti e la presa in carico dei servizi adesso gestiti dalla Casa delle Culture.
Il disegno è quello di avere un ente che si occupi di sociale, in rapporto diretto e sotto il controllo strategico del Comune di Arezzo:
"Credo che la rimodulazione sia la risposta adeguata, sono enti che hanno un rapporto particolare con l'amministrazione e è bene che siano parte, non i soli, ma parte integrante di una grande risposta nel sociale, che danno anche le coooperative, che dà Carits, molte associazioni, ma noi non possiamo pensare di non essere la regia di tutto questo" ha spiegato infine l'assessore Tanti.