Arezzo Casa e la richiesta di dimissioni di Roggi. Bardelli: “Centrosinistra aretino sbadato e sbandato”
"Il loro è un disco rotto, peraltro stucchevole, segno dell’incapacità di proporre idee e favorire positivi cambiamenti. A proposito: sono favorevole all’abolizione del suddetto canone”
È sulla questione riguardante le dimissioni richieste a Lorenzo Roggi, presidente di Arezzo Casa, da parte dei sindaci dell'assemblea del Lode che interviene il consigliere comunale aretino, Roberto Bardelli. “Quando l’allora governatore Enrico Rossi ha promulgato la legge regionale 2/2019, ha inteso abolire il fatidico canone concessorio: in sostanza, i Comuni toscani non avrebbero più ricevuto alcuna remunerazione derivante dalla gestione dell’edilizia popolare. In tutta la Toscana, solo in provincia di Arezzo viene mantenuto questo obolo e questo determina per Arezzo Casa mancanza sia di fondi che di liquidità per la gestione degli immobili, consegne dei lavori o degli appartamenti agli aventi diritto. Dunque, è buffo che il centrosinistra provinciale sconfessi la linea dettata dalla regione e seguita in tutta la Toscana. Ma non mi stupisco più di tanto, visto che oramai è da tempo che il Pd e i suoi alleati non riescono a imbroccarne una, soprattutto nella gestione amministrativa, e non mi stupisco che l’unica cosa che sanno ripetere è ‘dimissioni’. Il loro è un disco rotto, peraltro stucchevole, segno dell’incapacità di proporre idee e favorire positivi cambiamenti. A proposito: sono favorevole all’abolizione del suddetto canone”.