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Politica

“Arezzo Casa: carta canterà. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”

Dichiarazione del consigliere comunale Roberto Bardelli

Non piace, al consigliere Roberto Bardelli, il metodo usato da Arezzo Casa per inviare la comunicazione di questi giorni ad alcuni locatari. La lattera li invita a presentarsi agli uffici di Arezzo Casa entro il 30 novembre per rinnovare i contratti di locazione precedenti al 31 dicembre 1998 e pocedere poi alla proroga on line.

"Le lettere appare dai contenuti poco chiari - spiega Bardelli - e anche i tempi non sono adeguati. Le lettere riportano la data del 18 ottobre ma i destinatari se la sono vista recapitare il 6 novembre. In busta semplice. E ora, ribadisco, devono firmare un qualcosa entro fine mese. Già da questi accenni sui modi e i tempi ci sarebbe molto da disquisire."

Da qui Bardelli avanza tutta una serie di dubbi e di domande:

Non poteva essere utile spedire le comunicazioni con raccomandata per dare più tempo almeno di informarsi?Inoltre, i locatari devono firmare un documento predisposto dalla società stessa senza neanche avere il tempo di leggerlo. Sarà una mera riproposizione del precedente contratto da inserire dentro un database? Oppure, sarà una nuova versione? Visto che in 20 anni le leggi cambiano e per motivi formali i contratti stessi vanno adeguati. 

Qualcuno si è preso la briga di informare correttamente cosa i locatari devono firmare? E le conseguenze di questa firma saranno solo la trasposizione online di quanto prima era solo su carta o saranno anche altre?

È il solito ritornello: ad Arezzo Casa vige la logica del padre-padrone che procede ad atti unilaterali. Magari in questo caso tutto si risolverà in un semplice adempimento amministrativo e fidarsi è bene ma del Dindalini non fidarsi è meglio.

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