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Antenne e parabole a Sansepolcro, Pd: "l’interesse pubblico deve essere tutelato"

"La struttura porta antenne e parabole che una compagnia telefonica ha richiesto di installare nel Comune di Sansepolcro è una struttura molto impattante che deve essere posizionata a debita distanza da case, scuole e da punti strategici per la...

"La struttura porta antenne e parabole che una compagnia telefonica ha richiesto di installare nel Comune di Sansepolcro è una struttura molto impattante che deve essere posizionata a debita distanza da case, scuole e da punti strategici per la sicurezza."

Così il Partito Democratico di Sansepolcro si esprime sul posizionamento di una nuova antenna.

In un primo tempo la società di telefonia aveva preso accordi per il collocamento nella zona limitrofa al Borgo Palace Hotel, zona densamente abitata, e ciò aveva scatenato le ire dei residenti e delle opposizioni che hanno chiesto il rinvio della pratica in Consiglio Comunale. A questo punto i nostri amministratori hanno deciso di dare “una mano” alla società e di incaricarsi di trovargli un terreno alternativo, magari pubblico in modo da percepire gli introiti del canone di affitto, che ammontano a soli 4.000 euro annui. L’Amministrazione avrebbe potuto agire diversamente cercando di opporsi all’installazione della struttura, chiedendo pareri tecnici agli organi competenti, invece individua un terreno in prossimità dello stadio “Tevere” da mettere a disposizione. Il terreno insiste in una zona in cui sono presenti attrezzature sportive frequentate da ragazzi, numerose case ed è in prossimità di un’area strategica per la sicurezza dei cittadini, la piazzola dell’elisoccorso gestita dalla Protezione Civile. Questa piazzola è stata creata per permettere l’atterraggio e il decollo in sicurezza e tempi rapidi del “Pegaso” durante le emergenze e forse una struttura di tali dimensioni vicina non agevolerà sicuramente le operazioni. La gestione dell’intera vicenda da parte dell’Amministrazione Comunale è stata molto superficiale, con pratiche ritirate all’ultimo momento dal Consiglio Comunale e senza l’acquisizione di alcun parere tecnico infatti ad oggi, non è stata convocata una conferenza dei servizi con ARPAT e ASL (Dipartimento Emergenza-Urgenza), come previsto dal Codice delle comunicazioni. L’Amministrazione invece di opporsi e fare tutto ciò che era in proprio potere per fermare l’installazione della struttura in questa zona, collabora e individua un proprio terreno che, a ben vedere, non presenta le caratteristiche per garantire la sicurezza degli abitanti.

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