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Delibera Anac sulla nomina di Macrì alla presidenza di Estra. M5S e Pd: "Brutta figura e danno d'immagine"

Presa di posizione del Movimento e del coordinatore comunale Bracciali. Domani a Talzano conferenza stampa di Fratelli d'Italia

Si susseguono le prese di posizione da parte delle forze politiche dopo la delibera di Anac che ha costretto Francesco Macrì alle dimissioni dalla presidenza di Estra

La nota del Movimento 5 Stelle.

"Il Consiglio Comunale del 25 novembre 2021 è stato “scosso” da una notizia importante. Tardiva ma importante. Per effetto di una delibera di Anac (Autorità Nazionale Anti Corruzione), Francesco Macrì è decaduto dalla presidenza di Estra. E’ quello che ci aspettavamo da tempo. Il nostro primo atto sulla questione è datato 22 settembre 2016 e si tratta di una nostra interrogazione circa la nomina di Macrì appena eseguita. Ci sentiamo soli nel ripetere da anni un concetto tanto semplice e chiaro: i partiti, e quindi la politica, devono rimanere fuori dalle nomine, comprese quelle nelle società partecipate. Abbiamo indicato anche il modello da utilizzare: la scelta degli amministratori deve avvenire per competenza, per esempio utilizzando come strumento l'avviso pubblico per titoli ed esami. Speriamo inoltre che venga spezzato il silenzio surreale di questi anni dove nessuno degli indagati della vicenda Coingas ha voluto rilasciare dichiarazioni. Il 30 novembre riparte il processo e dopo il tuono, arriverà anche la tempesta? Da qualunque angolazione la si guardi, di una cosa siamo certi: Arezzo sta facendo una pessima figura sul piano etico, morale e di immagine".

Il comunicato stampa del coordinatore comunale del Partito Democratico, Matteo Bracciali.

"Coingas proceda subito ad individuare un profilo per il Consiglio d’amministrazione di Estra che abbia la capacità professionale per ridare valore all'impresa e al nostro territorio dopo questa brutta vicenda e, soprattutto, con un mandato chiaro: abbiamo bisogno che la società sia un volano per le azienda del nostro territorio, aldilà delle sponsorizzazioni. Il know how di Estra e la sua capacità di investimento nel campo dell'innovazione può essere determinante per far crescere sul territorio aretino nuove esperienze formative e imprenditoriali sul campo dell'energia e non solo. Troppo poco è stato fatto in questi anni, speriamo davvero in questo cambio di passo. Se passiamo dal futuro di Estra a quello della città di Arezzo, non è possibile non vedere e ammettere i guasti del "metodo Ghinelli" che ha portato in tribunale l'azienda pubblica più importante che abbiamo con annesso danno di immagine per tutta la società e la comunità, oltre ai procedimenti in corso su Coingas dove 600 mila euro sono stati spesi in consulenze che venivano definite "aria fritta" e su Multiservizi dove dalle intercettazioni emergono pressioni perché ci fosse un tornaconto personale a fronte della nomina del Presidente della società".

Fratelli d'Italia ha invece convocato una conferenza stampa per domani alle ore 12 a Talzano, presso Talzano Eventi, per commentare la notizia della delibera dell'Anac su nomina di Macrì a presidente di Estra. Parteciperanno il presidente provinciale Francesco Lucacci, il consigliere regionale Gabriele Veneri e il coordinatore regionale Fabrizio Rossi, a latere del convegno organizzato da Fratelli d'Italia sul codice degli appalti.

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