rotate-mobile
Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

Allarme cinghiali. Donati e Caneschi: "L'amministrazione intervenga con ordinanze specifiche"

I consiglieri comunali del Pd sollecitano il sindaco di Arezzo e l'assessore Marco Sacchetti affinché adottino provvedimenti utili al contenimento degli ungulati

La richiesta è di emettere quanto prima un'ordinanza di ripulitura dei terreni abbandonati. Le ragioni? Scoraggiare per quanto possibile la presenza di cinghiali in prossimità di centri abitati, strade ad alta percorrenza e aziende agricole. A chiederlo a gran voce sono i consiglieri comunale Pd Arezzo, Giovanni Donati e Alessandro Caneschi, che attraverso una nota sollecitano il sindaco Ghinelli e l'assessore Marco Sacchetti. Secondo i due esponti dell'opposizione, la mancata emissione dell'ordinanza di ripulitura dei terreni abbandonati sarebbe motivo di particolare preoccupazione poiché potrebbe "evitare o limitare questa situazione ormai fuori controllo".

"In base alla legge regionale 70 - spiegano Caneschi e Donati - il sindaco può intervenire per ragioni di sicurezza stradale e per pubblica incolumità. Non lo ha fatto. Già dal novembre 2020 avevamo ricordato a sindaco e assessore  che ci sarebbe stato  un aumento incontrollato di cinghiali. Motivi? La chiusura anticipata della caccia a causa del Covid e l'estensione delle aree incolte limitrofe alla città dove i cinghiali trovano ricovero. È incomprensibile perché il sindaco Ghinelli non abbia mai attuato l’atto d’indirizzo approvato in consiglio comunale a larga maggioranza dove si chiedeva la costituzione di un tavolo tecnico per l’individuazione delle aree incolte da ripulire in modo che i cinghiali non stazionassero più in questi luoghi. Fino ad oggi gli incidenti hanno causato soltanto danni ai veicoli che i cittadini sono costretti a pagare di tasca quando è presente il cartello di attraversamento animali selvatici, ormai posizionato ovunque. Questo problema non riguarda soltanto la sicurezza stradale ma anche la vita delle aziende agricole che si trovano a dover combattere con questo fenomeno per sopravvivere. Molto spesso, come sottolineato dal presidente di Coldiretti, gli Atc (autorità territoriali di caccia) non riescono a rimborsare gli ingenti danni. Chiediamo quindi al Comune di Arezzo di emettere, seppur in modo tardivo, le ordinanze necessarie in modo che i cittadini possano trarre benefici sotto molti aspetti: paesaggistico, sicurezza stradale e decoro urbano. Il consiglio comunale si è espresso il 28 febbraio 2021 e i cittadini ancora attendono risposte dall’amministrazione".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Allarme cinghiali. Donati e Caneschi: "L'amministrazione intervenga con ordinanze specifiche"

ArezzoNotizie è in caricamento