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“Alla memoria non basta un giorno”. Il Pd prosegue la raccolta di firme per la legge popolare promossa dal sindaco di Stazzema

"Il 27 gennaio non è un foglietto del calendario da strappare e buttare nel cestino in attesa del calendario dell’anno successivo. In Italia - anche ad Arezzo -  e in Europa, senza dimenticare gli Stati Uniti, si stanno moltiplicando gli atti di violenza, sia fisica e verbale che online, che fanno diretto riferimento al fascismo e al nazismo"

“Alla memoria non basta un giorno – afferma il segretario provinciale del Pd, Francesco Ruscelli. Oggi ricordiamo la shoah, il dramma dei campi di concentramento e della persecuzione nazista e del tentativo di sterminio del popolo ebraico.  Ma il 27 gennaio non è un foglietto del calendario da strappare e buttare nel cestino in attesa del calendario dell’anno successivo. In Italia - anche ad Arezzo -  e in Europa, senza dimenticare gli Stati Uniti, si stanno moltiplicando gli atti di violenza, sia fisica e verbale che online, che fanno diretto riferimento al fascismo e al nazismo". 

Il Pd provinciale vuol continuare la battaglia perché nessuno dimentichi e nessuno osi mai più riproporre atteggiamenti e comportamenti fascisti. Da qui il sostegno del Pd alla campagna di raccolta firme promossa dal sindaco del comune di Stazzema, per il disegno di legge di iniziativa popolare "Norme contro la propaganda e la diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti.

"E’ un impegno diretto del partito - sottolinea Ruscelli - ma chiederemo a tutti i sindaci della provincia, in primo luogo quelli di centro sinistra, di garantire ai cittadini l’opportunità di firmare nei modi e nei contesti previsti dalla legge”.

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