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Aggressione omofoba in centro, il Comune di Arezzo parla tramite Carlettini (FdI): "Ferma condanna"

L'esponente della giunta ha la delega alle pari opportunità: "Solidarietà al ragazzo rimasto vittima di questi comportamenti esecrabili. Arezzo è e deve restare una città civile"

“Già l’offesa in sé costituisce un fatto grave ed è indice di intolleranza. Perché la violenza è anche verbale. Ma dalle parole si è passati ai fatti e un giovane che passeggiava per il Corso è stato oggetto di aggressione a causa della sua omosessualità. Esprimo, come cittadina e in virtù del ruolo che ricopro, di assessore con delega alle pari opportunità, la più ferma condanna nei confronti di quanto accaduto e la mia solidarietà al ragazzo rimasto vittima di questi comportamenti esecrabili. Arezzo è e deve restare una città civile, dove chiunque possa vivere liberamente le sue esperienze personali, manifestare il proprio pensiero, credo o appartenenza politica”. Così l'esponente della giunta del Comune di Arezzo Giovanna Carlettini - quota Fratelli d'Italia - scrive in una nota, a seguito della violenta aggressione avvenuta sabato sera in centro ad Arezzo. Il grave episodio aveva sollevato immediate reazioni di sdegno, anche se fino a questo momento Arcigay lamentava l'assenza di prese di posizione da parte delle istituzioni, Comune e Provincia di Arezzo. L'amministrazione comunale, tramite Carlettini, ha così espresso la propria posizione.

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