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Mercoledì, 24 Aprile 2024

"Assente io? Niente affatto sono al lavoro per la città". Ghinelli alle opposizioni: "Da parte loro carnevalate intollerabili"

Il primo cittadino di Arezzo, all'indomani delle critiche mossegli dai banchi della minoranza in consiglio comunale, prende pubblicamente la parola per replicare alle accuse di assenteismo: "No, se in alcune occasioni non posso essere presente è solo per motivi familiari"

“Ci sono, lavoro con la stessa passione e continuerò ad esserci fino al 2025”. Il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli, all’indomani dell’ultimo consiglio comunale, replica alle accuse mossegli contro dall’opposizione in merito alla sua ridotta presenza durante le sedute dell'assise cittadina.

Cosa è accaduto?

Nella giornata di ieri, 29 giugno, dopo la pausa pranzo le opposizioni hanno abbandonato l'aula virtuale del consiglio comunale in segno di protesta lamentando l’assenza per alcune ore del sindaco Alessandro Ghinelli. Contestualmente, sempre come atto dimostrativo, hanno posto su una delle sedie presenti in sala rosa, dove i politici prendevano parte al consiglio comunale, una fascia tricolore. Un gesto simbolico volto a puntualizzare la scarsa partecipazione del primo cittadino all’assemblea.

La replica del sindaco

“Prima di tutto mi preme riportare i fatti: nel corso della seduta di consiglio comunale ho partecipato regolarmente alla fase delle interrogazioni. Peraltro, una era rivolta al sottoscritto e ho annunciato che avrei fornito risposta scritta, come è mia facoltà. A quel punto ho registrato la prima ‘cacofonia istituzionale’ quando mi è stato rimproverato di sottrarmi al dibattito. Quando il dibattito, durante le interrogazioni non c’è, come recita il regolamento del consiglio comunale che tutti i consiglieri dovrebbero conoscere.

Un’ulteriore interrogazione proponente Marco Donati, verteva poi sul caso Coingas, vicenda in cui sono coinvolto personalmente e rispetto alla quale, fin dall’inizio, ho cercato di tenermi a distanza perché in consiglio comunale e nelle sedi istituzionali la mia presenza non deve condizionare alcuna persona o rappresentante eletto.

Dopo di che mi sono dovuto assentare poiché ho partecipato a una serie di incontri molto importanti per la città e per l’intero territorio. Tra questi c’è quello che riguardante l’elezione del nuovo presidente di Cispel che si sarebbe dovuta svolgere oggi. Cispel è il soggetto deputato all’armonizzazione delle politiche per i servizi pubblici locali a livello regionale. Attualmente, in quella sede, si muovono interessi importanti, anche in vista della costituzione eventuale della cosiddetta multiutility e dunque ho scelto di prendervi parte.

La ripresa dei lavori consiliari, nel frattempo, era stata decisa per le 14,30 orario rispetto al quale ho tardato di mezzora e subito mi sono scusato della circostanza. Nel pomeriggio, poi, sono andato dal prefetto per discutere, carte alla mano, di come poter organizzare la Giostra del Saracino a settembre. Ma proprio mentre mi trovavo in prefettura, il ‘fattaccio’ era già avvenuto: la minoranza che aveva abbandonato l’aula. Aula dove la giunta e la maggioranza hanno discusso e approvato una grande manovra finanziaria per 44 milioni di euro e contenuto, da un potenziale 14% medio al solo 3,69%, gli effetti dell’aumento Tari, quest’ultimo non certo imputabile all’amministrazione ma frutto di scelte sbagliate di altri livelli di governo. Entrambe queste manovre, di bilancio e fiscale, sono frutto di un lavoro di squadra in ambito di giunta. E per le stesse dobbiamo registrare il mancato contributo dell’opposizione. Che magari si poteva trovare perfino in imbarazzo a votarle. Noto quindi con dispiacere che su delibere di tale portata, qualcuno si è sottratto al confronto".

“Intollerabili le carnevalate in sede istituzionale”

Ed è poi sulla sedia vuota con sopra appoggiato il tricolore che punta il dito il sindaco. “Stigmatizzo in maniera definitiva, la sceneggiata successiva all’abbandono dei lavori. Le carnevalate in sede istituzionale non sono ammissibili e non mancherò di fare le opportune valutazioni sui comportamenti di ieri con il presidente Luca Stella".

"Consiglio comunale in presenza? Navighiamo a vista"

E sul ritorno in aula del parlamento cittadino il sindaco sottolinea come: “Al momento abbiamo deciso che anche la prossima seduta si svolgerà in remoto. A settembre valuteremo bene la situazione in modo da considerare spazi e luoghi dove poter rispettare al meglio le direttive anti contagio. Ma non solo. Passata l’estate saremo in grado di comprendere l’impatto sul territorio della variante Delta”.

Il messaggio agli aretini

“Al contrario di quello che vogliono farvi credere state tranquilli, il sindaco Ghinelli c’è. Sono vivo e vegeto e lavoro. Se in alcune occasioni non posso essere presente è solo per motivi familiari: seppur personaggio pubblico ho diritto a qualche momento di privacy. Ma la mia passione politica è immutata e farò di tutto per portare Arezzo nel 2025 nella condizione migliore per permettere al centrodestra, con un nuovo candidato, di risultare ancora vincitore”.

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