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Accoglienza migranti, i Popolari propongono un portale per la trasparenza

Trasparenza nell'accoglienza dei migranti e misure di prevenzione più efficaci rispetto alle recenti restrizioni sulla vendita degli alcolici. Questa duplice richiesta è mossa dai Popolari per Arezzo che tornano a parlare di sociale e di sicurezza...

Trasparenza nell'accoglienza dei migranti e misure di prevenzione più efficaci rispetto alle recenti restrizioni sulla vendita degli alcolici. Questa duplice richiesta è mossa dai Popolari per Arezzo che tornano a parlare di sociale e di sicurezza, richiedendo interventi politici differenti per affrontare i due problemi che hanno tristemente caratterizzato l'estate della città. Per quanto riguarda il tema dei migranti, la pubblicazione dei dati e dei nomi delle realtà legate all'accoglienza deve spingere a pretendere l'assoluta trasparenza per questa tipologia di servizio. Gli enti gestori risultano infatti sotto le più svariate forme (imprese individuali e società, raggruppamenti temporanei e associazioni di volontariato) e per alcuni di questi risulta difficile ottenere informazioni concrete, alimentando un senso di sfiducia da parte dei cittadini. La proposta dei Popolari per Arezzo prevede la realizzazione da parte delle istituzioni di un portale web dove catalogare tutte le realtà del territorio e dove inserire gli statuti, i direttivi, le finalità, le attività svolte e i costi sostenuti che, ovviamente, non possono limitarsi a vitto e alloggio ma devono comprendere anche corsi formativi, corsi di italiano, lavori socialmente utile e altre attività orientate all'integrazione. In questo senso, si rende necessario un impegno da parte delle istituzioni per uniformare l'operato nei confronti dell'accoglienza dei migranti.

«Le istituzioni - commenta Massimo Soletti dei Popolari per Arezzo, - devono riunire e dialogare con i vari enti del territorio per stimolare la trasparenza e per favorire il miglior processo d'integrazione possibile, dettando così un corretto modello di comportamento».

Sull'ordinanza relativa alla somministrazione di alcolici, i Popolari per Arezzo la ritengono negativa per il tessuto economico e turistico della città, sostenendo che tali misure potrebbero essere evitate semplicemente facendo applicare le leggi già esistenti. Oltre ad un maggior pattugliamento, per mantenere il clima di legalità e per prevenire episodi avversi alla quiete pubblica potrebbe essere prevista la possibilità di effettuare controlli da parte di Polizia Municipale e Asl ad attività commerciali e ad appartamenti per verificare, ad esempio, situazioni di subaffitto, condizioni igienico-sanitarie e sicurezza degli impianti.

«L'ordinanza in questione - aggiunge Soletti, - va a scapito dei commercianti e dei produttori, e contraddice la vocazione turistica della città. Tali interventi non sono lungimiranti e potrebbero essere evitati semplicemente attraverso maggiori e diversi controlli che tutelino la legalità e scongiurino situazioni di rischio per la sicurezza».
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