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Madonna della Misericordia. Coalizione Mauro Cornioli: "ingiustificabile l’atteggiamento di chi esulta per una clamorosa occasione persa"

La coalizione Mauro Cornioli difende il percorso fatto dall’Amministrazione Comunale In Comune deve ancora arrivare la comunicazione ufficiale, ma a quanto pare il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha autorizzato l’invio in Russia di...

La coalizione Mauro Cornioli difende il percorso fatto dall’Amministrazione Comunale

In Comune deve ancora arrivare la comunicazione ufficiale, ma a quanto pare il Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha autorizzato l’invio in Russia di tutte le altre quattro opere di Piero della Francesca custodite in Italia ad eccezione del Polittico della Madonna della Misericordia di Sansepolcro. Ne consegue che all’eccezionale mostra di San Pietroburgo (in assoluto una delle più grandi mai organizzate fuori d’Italia su Piero della Francesca), la città che ha dato i natali all’artista non potrà essere presente.

Rispetto a questa prima considerazione ci sembra assurdo che in città ci siano gruppi politici che esultano per questa notizia, anche perché l’assenza di Sansepolcro permetterà ad altri di rivendicare davanti al Mondo intero la paternità di Piero della Francesca. Che dietro al diniego del Ministero si celi anche la precisa volontà, ad esempio, di associare l’artista biturgense ad Urbino anziché a Sansepolcro? Rispetto a questo ed altri quesiti, solo una cosa è certa, cioè che il danno che la nostra città subirà da questa vicenda sarà davvero ingente.

La partecipazione alla mostra poteva essere una grandissima occasione per Sansepolcro, sia in termini culturali (con la Madonna di Benois che nel 2019, cioè nell’anno di Leonardo, sarebbe arrivata al Museo Civico), sia in termini promozionali. Oltre a questo, tutto ciò avrebbe generato le risorse necessarie per realizzare due interventi cruciali per la conservazione e la piena valorizzazione del nostro patrimonio artistico, cioè l’impianto di climatizzazione e l’estensione del Museo Civico al vicino Palazzo Pretorio. E invece, a quanto pare, grazie all’azione di “tutela” esercitata da alcuni gruppi politici locali, in primis il Movimento 5 Stelle, tutto ciò è tramontato. Nell'esprimere consapevolmente questo rammarico siamo dunque convinti di interpretare il sentimento di sdegno e delusione avvertito da moltissimi altri nostri concittadini. Riteniamo dunque del tutto fuorvianti i toni entusiastici di chi si pone oggi come un paladino del nostro Piero quando in realtà l’eredità culturale dello stesso si accinge a lasciare la nostra città.

Rispetto agli attacchi, ai toni inammissibili e alle falsità scritte da alcuni esponenti politici locali ci sentiamo in dovere di esprimere il massimo appoggio al Sindaco e alla Giunta circa il percorso fatto. Come dimostrano i verbali, nessuno ha mai fatto certe dichiarazioni circa il presunto via libera ricevuto dal Ministero, ma al contrario il Sindaco ha sempre riferito di essere ancora in attesa di tale responso. Come è altrettanto innegabile il fatto che il Sindaco e l'Assessore abbiano sempre puntualizzato che il Comitato Scientifico, in due sedute distinte, è riuscito a raccogliere ufficialmente 5 pareri su 8. Tra questi, come più volte spiegato, non c'è quello di Montanari che si è espresso informalmente al di fuori delle due riunioni del Comitato.

Più volte, soprattutto durante il periodo di campagna elettorale, si parla dell’esigenza di valorizzare la cultura e di trasformare Sansepolcro in una vera città d’arte. Questa amministrazione ci sta provando, talvolta anche con scelte difficili. Peccato che in quest'occasione l’ottusità di qualcuno abbia contribuito a far sfumare questa gigantesca occasione.

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