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Si accendono le primarie Pd, arriva Orlando. Dindalini si schiera: "Con lui un partito vero"

Il ministro e candidato alla segreteria del Partito Democratico Andrea Orlando ad Arezzzo. L'incontro, in vista delle primarie del partito, è fissato per lunedì prossimo, 13 marzo, alle 21 alla Borsa Merci. Un appuntamento per compattare una delle...

Il ministro e candidato alla segreteria del Partito Democratico Andrea Orlando ad Arezzzo. L'incontro, in vista delle primarie del partito, è fissato per lunedì prossimo, 13 marzo, alle 21 alla Borsa Merci. Un appuntamento per compattare una delle aree alternative al segretario uscente e favorito per la contesa Matteo Renzi. Di sicuro Orlando può contare sull'adesione del segretario delle federazione provinciale di Arezzo Massimiliano Dindalini che è uscito allo scoperto promuovendo l'evento e pubblicando un lungo post su facebook che motiva la sua scelta. Tra gli altri big locali dalla parte di Orlando, ci dovrebbero essere l'assessore regionale Vinenzo Ceccarelli e la senatrice Donella Mattesini.

In questi giorni - spiega Dindalini - mi sono confrontato con molte persone fuori e dentro il Partito Democratico ed ho aspettato che le proposte dei singoli candidati a segretario fossero rese pubbliche. (...) Avrei preferito che prima della conta ci fosse stata un'ampia discussione sui problemi delle persone e delle nostre comunità, ma sono state convocate le primarie e adesso è tempo di scegliere il segretario ideale del Partito Democratico. Ho scelto di sostenere Andrea Orlando. Non si tratta di rinnegare quello che abbiamo fatto come Pd ed al governo dell'Italia, ma si tratta di cambiare il Partito Democratico per occuparci di quello che non siamo riusciti a fare in questi anni. Sono convinto che con Andrea riusciremo ad avere un partito vero, aperto e che promuova la partecipazione delle persone non solo per scegliere “chi” ma soprattutto per decidere “cosa”. Qualche mese fa abbiamo perduto sonoramente un referendum sulle regole della nostra democrazia, purtroppo siamo arrivati all'appuntamento con la storia troppo tardi. Non abbiamo capito che oggi più delle regole è a rischio la democrazia, la coesione della nostra società. Le disuguaglianze economiche e sociali sono aumentate e rischiano di compromettere la tenuta della democrazia anche nel nostro paese. Orlando sta lanciando un forte messaggio di impegno politico del Partito Democratico per ridurre le disuguaglianze tra i cittadini. (...) È un momento difficile, il Pd vacilla e la sinistra rischia di essere travolta dai nuovi populisti reazionari, perciò mi impegnerò perché questo congresso, queste nostre primarie, non siano un'occasione persa. Non siano una conta e meno che mai una resa dei conti.

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