Ondata di affetto e ricordi dopo l'annuncio da parte di Tito che la discoteca, ormai chiusa dal 2018, non ci sarà più. È stata venduta per la costruzione di locali commerciali
Il locale, che per anni ha accolto giovani aretini, dove si sono consumate notte di danze di divertimento, sarà smantellato. "Scelta difficile: tra qualche giorno qui non ci sarà più nulla. La parte più razionale di me sa che è la scelta giusto, ma soffro"
"A causa della situazione pandemica attuale e alle nuove normative vigenti, con grande dispiacere ci vediamo costretti ad annullare l'evento in programma il 31 dicembre", scrivono gli organizzatori
Tito Ghezzi, uno degli storici gestori delle discoteche aretine ha dovuto rinunciare alla festa di Capodanno organizzato nella discoteca DolceVerde di Castiglion Fibocchi, ma può portare avanti la cena del 31 dicembre al ristorante dell'Equestrian Centre
I tamponi e il Green Pass "avevamo creato una zona Covid free" dice Tito Ghezzi consapevole che ballare in questo momento sia una violazione di legge
L'iniziativa è quella messa in campo da Tito Ghezzi, titolare della discoteca Dolceverde di Castiglion Fibocchi
Il Dolce Verde aveva aperto il 18 luglio, il River Piper la settimana dopo, il 25: neanche il tempo di accendere le casse e la musica si è fermata
Pur essendo stata emanata un'ordinanza che permette di riaprire le discoteche, il mondo della notte sta ancora lavorando per affrontare al meglio questa Fase 3. Ecco cosa accadrà nei locali aretini
