Grazie ai 2 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione alle società della salute saranno rafforzate le attività di assistenza domiciliare rivolte alle persone disabili o anziane con particolari fragilità
“Chiediamo alle autorità competenti di voler riesaminare l'interpretazione restrittiva fornita e consentire la somministrazione per i circoli come attività funzionale alla loro stessa sopravvivenza come presidi sociali"