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Due Mari, verso la svolta? Progetti e prospettive: "Entro il 2026 conclusi i lavori"

Bernini: "Oggi che la Due Mari è stata inserita nell’elenco nazionale delle 14 opere strategiche del Pnrr ed è stato nominato un Commissario incaricato di far rispettare i tempi di realizzazione, è necessario terminare tutti i lavori che interessano questa importante infrastruttura"

La svolta sembra vicina. Nuove prospettive si aprono per la Due Mari, infrastruttura strategica progettata negli anni Cinquanta e ad oggi ancora incompiuta. Ma presto i cantieri potrebbero ripartire e i lavori dovrebbero giungere a conclusione in cinque anni. L'orizzonte temporale infatti si ferma al 2026: entro quella data i tre lotti che interessano l'Aretino dovrebbero essere conclusi "perché - come spiega Giovanni Cardinali - proprio a quella data si svolgerà la fase di rendicontazione. Dobbiuamo essere ottimista". E' quanto emerso nel convegno promosso da Confindustria Toscana Sud "Due Mari: siamo ad una svolta?” che si è svolto questo pomeriggio ad Arezzo. Presenti tante aziende, enti ed istituzioni ma anche privati, a testimonianza di quanto il tema sia di grande interesse per tutta la comunità del territorio.

“La E78 viene considerata un ponte di terra infrastrutturale fra est ed ovest. Pianificata sul finire degli anni '50 del secolo scorso, è rimasta incompiuta; ad oggi solo il 50%  dell’itinerario è in esercizio, il resto è suddiviso in più lotti e sottoposto ad una revisione
progettuale in fase di ultimazione – ha detto Fabrizio Bernini, presidente di Confindustria Toscana Sud, ricordando come circa il 65% della lunghezza totale del collegamento si trovi in Toscana -  vogliamo ancora una volta evidenziare la rilevanza di
questa infrastruttura che attraversa l’Italia centrale, valorizza il ruolo delle aree interne ed è stata inserita nella rete strategica trans europea di trasporto Ten-T per collegare la penisola iberica con il versante balcanico. Nel corso degli anni la nostra Associazione insieme alla Camera di Commercio e alle istituzioni locali è stata determinante per sollecitare il completamento dei tratti mancanti presso il Ministero dei Trasporti, l’Anas e la Regione Toscana. Oggi che la Due Mari è stata inserita nell’elenco nazionale delle 14 opere strategiche del Pnrr ed è stato nominato un Commissario incaricato di far rispettare i tempi di realizzazione, è necessario terminare tutti i lavori che interessano questa importante infrastruttura e renderla finalmente fruibile per lo sviluppo e il benessere di tutti”.

Dettagli sui tre lotti che riguardano il tratto Aretino e sulle fasi di avanzamento della progettazione, sono stati illustrati dal responsabile del progetto di Anas.
"La Grosseto-Fano si conferma un'opera strategica e uno dei principali collegamenti trasversali della rete stradale nazionale e internazionale – ha detto Marco Colazza, responsabile progetto e direttore Esecuzione Contratto Area Centro: Umbria, Marche e Toscana Anas Spa - l'impegno di Anas nel completamento dell'itinerario è quotidiano e costante, tutti i lotti sono in progettazione e alcuni di prossima realizzazione. La designazione del Commissario Straordinario Massimo Simonini, attento nell'individuazione di criticità e nella definizione delle opportune soluzioni, contribuirà ad una forte accelerazione e snellimento delle procedure autorizzative per il completamento della due Mari”.

In particolare è stata avviata la progettazione definitiva per il lotto numero 1 che da Palazzo del Pero continua l'esistente strada a quattro corsie fino a raggiungere lo svincolo di Arezzo e da lì proseguirà il collegamento fino a San Zeno. In questi tratti verranno raddoppiate le corsie e sarà rimessa a sistema la viabilità locale. In pratica la Sr73 sparirà lasciando spazio ai nuovi lotti. Poi è previsto il collegamento tra la E78 e il raccordo autostradale con la A1. Per quanto riguarda il tratto della Valtiberina, è previsto un intervento di collegamento di circa 12 chilometri, tutto in variante, tra Le Ville Monterchi e la E45. 

"Le infrastrutture sono sicuramente un volano di crescita. In Toscana vi sono territori, in particolare nelle province di Arezzo, Grosseto e Siena, in cui l'accessibilità è significativamente inferiore sia alla media europea sia a quella italiana; la Due Mari
rappresenta quindi un investimento che in parte contribuisce a colmare i collegamenti con questi territori – ha detto Nicola Sciclone, Direttore Irpet Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana - l'impatto economico delle risorse che devono ancora essere impiegate per la tratta toscana è quantificabile nella nostra regione in una crescita complessiva di prodotto interno lordo e unità di lavoro pari, rispettivamente, a 722 milioni e 13.900 unità di lavoro. In media annua, considerando un arco temporale di cinque anni come orizzonte temporale in cui si esaurisce il cd. effetto cantiere, si tratta di un incremento annuo del Pil regionale di 0,13% e di unità di lavoro dello 0,2%".

Nel corso dell’incontro è intervenuto anche il consigliere regionale Vincenzo Ceccarelli che ha spiegato: "Seguo da molti anni la questione della Due Mari, prima da presidente della Provincia di Arezzo, quando commissionano il progetto del nodo di Arezzo con un preliminare che ricevette il parere di Via favorevole e studiammo la soluzione di tracciato tra Le Ville di Monterchi e la E45 suggerendo la soluzione Valsovara che poi è stata quella prescelta. Successivamente ho seguito la questione anche da assessore regionale occupandomi di tutto il tracciato toscano. Dalla presentazione fatta da Anas durante l’incontro ho avuto la conferma che questa, dopo tanti anni, sia la volta buona per il completamento di un'opera fondamentale per l'economia dei nostri territori e per i collegamenti di tutto il paese. La svolta, in realtà, c'è stata due anni fa quando come Regione chiedemmo ed ottenemmo dal Ministero delle Infrastrutture l'inserimento della E78 tra le opere strategiche da commissariare per la realizzazione – aggiunge Ceccarelli - Non solo l'allora ministro Paola de Micheli accettò, ma il Ministero concesse anche le risorse, circa 8 milioni di euro, per la progettazione esecutiva. Partecipando alla presentazione di oggi ho provato soddisfazione nel vedere che il lavoro fatto arriva effettivamente, e finalmente, ad una svolta con il progetto che sta avanzando al livello definitivo".

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