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"Acqua: la nuova ricchezza. Le dighe e gli invasi del territorio"

Appuntamento per giovedì 25 maggio alle ore 17.30 presso la Delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud (Via Roma 2)

Il paradosso è che l’Italia, pur essendo un Paese ricco d’acqua, non riesce a tesaurizzare la ricchezza di cui dispone per la mancanza di un adeguato sistema di dighe ed invasi, atto a conservare questa preziosa risorsa. Fenomeno particolarmente evidente proprio in questo periodo, quando dopo un 2022 ed un inverno 2023 estremamente secchi sta seguendo un periodo di abbondanti piogge e ricchezza d’acqua, che sarebbe utile poter stoccare in vista della prossima stagione secca.  Di questo ed altro si parlerà nel corso dell’evento "Acqua: la nuova ricchezza. Le dighe e gli invasi nel territorio", in programma per giovedì 25 maggio alle ore 17.30 presso la Delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud (Via Roma 2). A trattare il tema saranno l’ingegner Remo Chiarini (Coordinatore Generale di Chiarini Associati) che interverrà su “Grandi dighe nell’area Toscana Sud. Stato di fatto e prospettive” e l’Ing. Simone Viti (Presidente Ente Acque Umbro Toscane) che parlerà di “Sistema Montedoglio, un piano irriguo per l'Italia Centrale”. I lavori saranno moderati dall’ingegner Giovanni Cardinali (Consulente di riferimento di Confindustria Toscana Sud sul tema infrastrutture). "La siccità è un fenomeno che sta interessando a vari livelli tutto il mondo e che si sta sempre più aggravando anche a causa dei cambiamenti climatici e delle stagioni invernali prive di piogge e nevicate – dice Alessandro Tarquini (responsabile della delegazione di Arezzo di Confindustria Toscana Sud) - insieme a Remo Chiarini e a Simone Viti affronteremo il tema della scarsità della risorsa idrica e delle misure per contrastarla, attraverso un excursus storico che ci porterà ai nostri giorni e ai progetti per la realizzazione delle nuove opere di accumulo e adduzione che ci permetteranno di disporre dell’acqua quando e dove serve". La partecipazione è aperta al pubblico previa iscrizione al seguente link . Grazie ad un accordo con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Arezzo, agli ingegneri partecipanti verranno riconosciuti 2 crediti formativi.

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