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Truffa dello specchietto: cos'è e come difendersi

Occhio ai raggiri ai danni degli automobilisti, ecco i più diffusi da cui difendersi

Sono tantissime le tipologie di truffe ideate dalla straordinaria fantasia dell'essere umano. Ecco tutte le più diffuse truffe stradali:

TRUFFA DELLO SPECCHIETTO. E' sicuramente la più utilizzata sulle strade. Il trucco è molto semplice: si fa credere all’automobilista che la sua macchina abbia involontariamente urtato lo specchietto retrovisore dell’auto del truffatore per spillargli un po' di soldi. La povera vittima viene indotta a non fare il Cid, per evitare che l'importo della propria rata dell'assicurazione aumenti e indotta a pagare il danno causato, in realtà mai avvenuto, in contanti.

LA VARIANTE DELL'OROLOGIO. C’è anche la versione del pedone che colpisce il malcapitato camminando e che racconta alla sua vittima una versione decisamente opposta dei fatti: è lei ad averlo colpito facendogli male ma non troppo. L'arguto furbetto, infatti, non ha nessuna intenzione di essere accompagnato in ospedale. Il suo scopo è un altro: rubare 50/100 euro. Per raggiungerlo vi racconterà la seguente storia: l'urto ha causato la rottura dell’orologio che porta al polso ma l'oggetto di valore non è suo, è del padre o di un amico insomma è in prestito, e per evitare la brutta figura deve ripararlo e dunque ha bisogno di un po' di denaro come risarcimento.

LA VARIANTE DELLA FIANCATA STRISCIATA. Un'altra derivazione della truffa dello specchietto. La dinamica del finto incidente è la seguente: l’automobilista sorpassa un’auto che va a rilento, sente un rumore sordo come di un sasso che colpisce la vettura. L’altro automobilista comincia a lanciare segnali accendendo e spegnendo i fari o suonando il clacson, intimando di fermarsi. Una volta fermi, il truffatore dice di essere stato colpito in fase di sorpasso. Di fatti le auto risultano strisciate. A questo punto inizia la “trattativa” economica per evitare di compilare il modulo CID e cercare di ottenere dei soldi.

TRUFFA DELLA GOMMA BUCATA. Di più recente ideazione la moda di bucare le gomme alle vittime per rubare borse, cellulari, portafogli e quant'altro. L'automibilista in pratica è doppiamente sfigato: non solo viene svaligiato ma dovrà anche cambiare la ruota, sempre che ne abbia una di scorta in ottime condizioni. In caso contrario si ritroverà a piedi chissà dove.

La scenetta è più o meno sempre la stessa: il truffatore si avvicina all'auto che ha precedentemente puntato mentre il suo proprietario si è allontanato (spesso per prelevare al bancomat) e buca la gomma. Nel frattempo il proprietario torna, si accorge di avere la ruota a terra e inizia a sostituirla. Dietro di sé c'è un giovane al quale chiede una mano, ma il ragazzo, che gli aveva già sfilato il portafogli dalla giacca con tutti i soldi (appena prelevati) fugge via.

LA VARIANTE IN MOVIMENTO. Si viene affiancati mentre si stà guidando, da due persone a bordo di un'autovettura che si avvicinano all'ignara vittima per comunicarle che ha una gomma a terra. La gomma è stata bucata durante la precedente sosta del truffato (spesso nel parcheggio di un supermercato)  che, una volta a conoscenza dell'inconveniente si ferma per constatare la cosa ed iniziare a sostituire la gomma. E' a quel punto che scatta il furto: uno dei due si offre volentieri in aiuto, mentre l'altro "ripulisce" l'automobile.

COSA FARE PER DIFENDERSI. Si consiglia di non lasciare mai oggetti di valore in auto, tenere il portafoglio in un luogo difficilmente raggiungibile e di diffidare dell'aiuto degli sconosciuti. In caso di sospetto meglio contattare il 112.

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