Stangata metano: oltre un euro di aumenti

Da 0,999 euro e 2,600 euro al chilogrammo. In meno di un anno il metano ha raggiunto cifre a dir poco elevate. Va subito detto che gli aumenti erano iniziati ben prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Poi l'intervento del Governo Draghi aveva permesso di ridurre il costo salito attorno ai due euro al chilogrammo a 1,579-1,679 euro al kg (in provincia di Arezzo).

Questa mattina però la sorpresa è stata decisamente grande per gli autombilisti che avevano pensato tempo addietro di acquistare auto alimentate a metano. In alcune stazioni di servizio un kg di metano costa 2,599 euro, in altre anche 2,699.

Si salvano (per adesso) alcune insegne come Beyfin (1,799) e Ip (in autostrada 1,999, su strada provinciale 2,499 euro al kg). Una vera e propria mazzata che coincide anche con le note vicende legate ai gasdotti provenienti dalla Russia. Le associazioni di consumatori come Assogametano e Federmetano hanno lanciato un allarme, perchè aumenti di queste proporzioni rischiano di portare alla scelta di alcuni gestori di chiudere le stazioni di rifornimento. Si parlava di un “price cup”, ma il tutto era stato rimandato all’autunno, lasciando scoperta l’estate. 

Le associazioni dei consumatori avevano anche chiesto di levare alcune accise, provando con l'ex premier Mario Draghi ed il Ministro dell’Economia e delle Finanze Daniele Franco a trovare la giusta soluzione.
Caduto il Governo difficilmente queste soluzioni verranno prese, rimandando tutto forse al dopo elezioni. Un guaio enorme per tutti gli automobilisti con auto a metano e i gestori di stazioni di servizio.