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Seggiolini anti abbandono, da oggi scatta l'obbligo

Sono previste sanzioni da 81 a 326 euro per chi non è in regola

Scatta da oggi l'obbligo d'installazione dei dispositivi anti-abbandono sui seggiolini per i bambini di età inferiore ai 4 anni. Il ministro delle Infrastrutture, Paola De Micheli, ha firmato infatti il decreto attuativo dell'articolo 172 del Nuovo Codice della Strada che cerca di prevenire tragici abbandoni, come quelli che si sono sono recentemente verificate in Italia (8 negli ultimi 8 anni), anche in provincia di Arezzo. A riaccendere i riflettori sul fenomeno è stato l'ultimo caso, quello che si è verificato a Catania appena venti giorni fa, in cui ha perso la vita un bimbo di due anni.

Le agevolazioni fiscali

In considerazione dell'importanza di questi dispositivi, volti a scongiurare eventi tragici come quelli accaduti negli ultimi anni, nel decreto legge Fisco è stato istituito un fondo per un incentivo di 30 euro per ciascun dispositivo acquistato.

Seggiolini "salva-bebè" antiabbandono: come funzionano

Un segnale luminoso e un segnale acustico avviseranno i genitori della presenza del bambino in auto anche quando si spegne la macchina, così da evitare che i bimbi vengano dimenticati dentro l’abitacolo.  La legge prevede sanzioni per la mancata adozione dei dispositivi: si tratta della estensione di quanto già previsto dall’attuale Codice della strada per il mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta dei bambini, ovvero l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria da 81 a 326 euro. Nel caso in cui la violazione ricorra per almeno due volte nell’arco di due anni è prevista la sanzione accessoria della sospensione della patente da 15 giorni a due mesi. 

Seggiolini "salva-bebè", le tragedie

I casi dell'ultimo decennio, riepilogati da IlPiacenza:

18 maggio 2011, Teramo: Dopo tre giorni di agonia una bambina di soli 22 mesi muore all'ospedale di Ancona. Sono 5 le ore che trascorre in macchina sotto al sole. Dopo la morte cerebrale, il decesso.

27 maggio 2011, Perugia: La tragedia stavolta avviene a Passignano sul Trasimeno, dove un uomo accompagna la moglie a lavoro e si reca al club velico del paese, senza pensare al figlio lasciato in auto. L'uomo se ne rende conto dopo qualche ora, ma ormai è troppo tardi. Nonostante l'intervento del 118 il bimbo muore a soli 11 mesi. 

4 giugno 2013, Piacenza: Un papà si reca a lavoro e dimentica il figlio di due anni in auto invece di portarlo all'asilo. Il nonno del piccolo, non vedendolo all'uscita da scuola, lancia l'allarme, ma ormai per il bambino non c'è più nulla da fare.

1 giugno 2015, Vicenza: Una bambina di un anno e mezzo viene lasciata per tre ore in macchina dai genitori. La piccola muore per asfissia. 

27 luglio 2016, Livorno: Una madre di Vada (Livorno) lascia la figlia di 18 mesi in auto, dimenticandosi di lei. La bambina viene trasportata in condizioni critiche all'ospedale Meyer di Firenze. Lì muore dopo un giorno.  

7 giugno 2017, Arezzo: Ancora una mamma, stavolta di Castelfranco di Sopra, va a lavoro e dimentica la figlia di 18 mesi in macchina. Quando torna nel veicolo e si gira verso i sedili posteriori si accorge della piccola, ormai morta per arresto cardiaco.    

18 maggio 2018, Pisa: Un copione già visto: il papà va a lavoro e dimentica la figlia di 7 mesi nell'auto sotto al sole.

19 settembre 2019, Catania: un babbo di 43 anni dimentica il figlio di 2 in auto. E' la madre a far scattare l'allarme. Per il piccolo non c'è più nulla da fare.

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