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Auto e moto

Coronavirus e sviluppo delle auto elettriche: un settore destinato ad espandersi

Nel crollo delle vendite resiste il comparto elettrico

Sono questi giorni difficili per le concessionarie chiuse da settimane e con la produzione di automobili da parte delle case automobilistiche interrotta a causa dell’emergenza sanitaria in atto. C’è tuttavia da scommettere che come sempre accade in questi casi, ci sarà qualcuno in grado di saper trarre beneficio da questa vera e propria rivoluzione nei nostri stili di vita. Il corona virus ha riportato l’attenzione dell’opinione pubblica mondiale sulla necessità di dover salvaguardare il clima e l’ambiente per preservare la nostra vita e quella delle future generazioni. 

Se da un lato quindi il crollo delle vendite di auto in tutta Europa a marzo ha fatto registrare un meno 85% dall’altro, ha permesso di fare crescere solo un tipo di vetture ed esattamente quelle con alimentazione elettrica. C’è quindi da aspettarsi che in un futuro piuttosto prossimo, i maggiori investimenti dei consumatori che intenderanno cambiare la propria auto saranno spesi per l’acquisto di vetture con tecnologie all’avanguardia e sistemi di motorizzazione innovativi: auto full hybrid, plug-in, hybrid, addirittura a idrogeno. Un progetto quest’ultimo del quale si parla da alcuni decenni e che era stata poi rimesso nel cassetto, ma sul quale ci sarebbe da scommettere sulla sua ripresa, proprio partendo dal concetto che pulito è bello. La questione ambientale, risollevata dal Covid-19, ha rimesso tutto in discussione ed ha focalizzato l’interesse delle case automobilistiche a concentrare i propri sforzi in ricerca e sviluppo su motorizzazioni green  che vanno ben al di là delle più note motorizzazioni a benzina, gasolio, gpl e metano.

L'elettrificazione dell'auto dovrà essere il cavallo di battaglia dei prossimi anni. Su questo terreno tutte le case automobilistiche sono/saranno destinate a confrontarsi per cercare di accaparrarsi i denari di quanti intenderanno cambiare auto siano essi semplici consumatori, famiglie o imprese. Necessariamente le case automobilistiche che più di altre avranno sviluppato questo tipo di tecnologia con design accattivanti, risulteranno commercialmente vincenti. La questione è solo all’inizio. Vedremo cosa succederà nei prossimi mesi di pandemia e come reagirà il mercato dell’auto alle politiche dei governi e dell’Unione Europea.

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