rotate-mobile
Meteo

Caldo africano ad Arezzo: raggiunti i 40°. Il decalogo per combattere l'afa e proteggere i più fragili

Il ministero della Salute ha pubblicato una serie di semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione che possono contribuire a ridurre le conseguenze delle ondate di calore

Un caldo infernale. La settimana di Ferragosto, anche ad Arezzo, ha portato con sé temperature roventi e giornate che in pochi istanti passano dal caldo torrido all'afa asfissiante. Fortunatamente però, nonostante la coloninna di mercurio abbia già raggiunto vette importanti, Arezzo non è una delle città da bollino rosso. Secondo il ministero della Salute, sabato 14 agosto saranno 17 le città con il bollino rosso del ministero della Salute, che indica il massimo livello di rischio caldo per tutta la popolazione. Si tratta di Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Trieste e Viterbo. Rispetto alla giornata di venerdì le "new entry" saranno Napoli e Ancona.

Le previsioni meteo per Arezzo

Come riportato dagli esperti di 3BMeteo, a Arezzo durante la giornata di oggi la temperatura massima registrata sarà di 39°C, la minima di 20°C, lo zero termico si attesterà a 4531m. I venti saranno al mattino deboli e proverranno da Est-Nordest, al pomeriggio deboli e proverranno da Nordest. Allerte meteo previste: afa. Nel settore climatico Val di Chiana

Venerdì: alta pressione africana ben presente sulle regioni centrali tirreniche a garanzia di stabilità e sole prevalente, ma con qualche innocua velatura di passaggio, e addensamenti pomeridiani a ridosso dell'Appennino, con possibili isolati piovaschi non esclusi sul Tosco-Emiliano e localmente sull'Appennino frusinate. Afa opprimente nelle ore serali e notturne sui grandi centri urbanizzati e lungo le coste; picchi massimi diurni compresi tra 38 e 41°C nelle valli interne, in particolare picchi tra 40 e 41°C sul ternano. Venti a regime di brezza termica.

Schermata 2021-08-12 alle 15.52.05-2

Caldo e anziani: 10 regole per affrontere l'estate in sicurezza

L'ondata di calore proveniente dall'Africa ha investito l'Italia e vede il massimo livello di rischio per la salute dovuto alle temperature molto elevate. In particolare per gli anziani vanno osservate maggiori cautele. I consigli sono quelli di sempre: bere tanta acqua e in generale idratarsi; evitare di uscire nelle ore centrali della giornata che sono le più calde; optare per cibi leggeri e frutta, favorendo l'apporto di vitamina D con latte e formaggi e di ferro con pesce, legumi e carni bianche.

A rendere le cose più complicate ci sono anche le mascherine che, anche in questa estate 2021, restano obbligatorie. Il ministero della Salute ha pubblicato sul suo sito una serie di semplici abitudini comportamentali e misure di prevenzione che possono contribuire a ridurre notevolmente le conseguenze delle ondate di calore. 10 regole in grado di limitare l'esposizione alle alte temperature, facilitare il raffreddamento del corpo, evitare la disidratazione, tutelare le persone più fragili (anziani, con problemi di salute, o che assumono farmaci, e poi neonati e bambini).

  1. Non uscire nelle ore più calde: durante un'ondata di calore, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00).
  2. Migliorare l’ambiente domestico e di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane, veneziane) che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. Efficace è naturalmente l’impiego dell’aria condizionata, che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare la temperatura a livelli troppo bassi rispetto alla temperatura esterna. Una temperatura tra 25-27°C con un basso tasso di umidità è sufficiente a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche i ventilatori meccanici, che accelerano il movimento dell’aria, ma non abbassano la temperatura ambientale; per questo il corpo continua a sudare. È perciò importante continuare ad assumere grandi quantità di liquidi. Quando la temperatura interna supera i 32°C, l’uso del ventilatore è sconsigliato perché non è efficace per combattere gli effetti del caldo.
  3. Bere molti liquidi: Bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute (come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene o del fegato) per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. È necessario consultare il medico anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi o ne favorisce l’eliminazione.
  4. Moderare l’assunzione di bevande contenenti caffeina, evitare bevande alcoliche
  5. Fare pasti leggeri: la digestione è per il nostro organismo un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo.
  6. Vestire comodi e leggeri, con indumenti di cotone, lino o fibre naturali (evitare le fibre sintetiche). All’aperto è utile indossare cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto. Proteggere anche gli occhi con occhiali da sole con filtri UV. Particolare attenzione ai bambini.
  7. In auto, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. In questo caso, regolare la temperatura su valori di circa 5 gradi inferiori alla temperatura esterna evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio, evitare le ore più calde della giornata (specie se l’auto non è climatizzata) e tenere sempre in macchia una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati, bambini o animali in macchina, neanche per brevi periodi.
  8. Evitare lesercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.
  9. Offrire assistenza a persone a maggiore rischio (come gli anziani che vivono da soli, i lattanti etc.) e segnala ai servizi socio-sanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Negli anziani un campanello di allarme è la riduzione di alcune attività quotidiane (spostarsi in casa, vestirsi, mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi) che può indicare un peggioramento dello stato di salute. Controlla la temperatura corporea dei lattanti e bambini piccoli, abbassandola con una doccia tiepida e quando possibile aprire il pannolino
  10. Dare molta acqua fresca agli animali domestici e lasciarla in una zona ombreggiata.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Caldo africano ad Arezzo: raggiunti i 40°. Il decalogo per combattere l'afa e proteggere i più fragili

ArezzoNotizie è in caricamento