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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Meteo, arriva il primo caldo africano. L'esperto: "Ma le escursioni termiche salvano Arezzo"

Per nulla positiva invece la fotografia riguardante l’ambito siccità. Sestini: "L’estate sarà lunga e dobbiamo augurarci di vedere presto la pioggia perché siamo davvero in emergenza”

È arrivato dall'Africa l’anticiclone che in pochi giorni ha riportato la memoria degli esperti all’estate del 2003: la più rovente della storia recente. Timori legittimi visto che la colonnina di mercurio nel mese di maggio ha già segnato punte notevoli. Ma nonostante questo la situazione riguardante le temperature è destinata a riscaldarsi ulteriormente. Ad Arezzo, come riporta 3BMeteo, da venerdì a domenica sono attese massime di 30° che potranno abbassarsi solo "la prossima settimana” quando “almeno nella prima parte, potrebbe verificarsi qualche prezioso acquazzone o temporale al nord e, occasionalmente, al centro”.

Il punto con l’esperto

“L'estate è partita in quinta - spiega l’esperto meteo Lorenzo Sestini di Arezzo Meteo - dalle modellistiche e proiezioni stagionali si prospettano condizioni di caldo anomalo. Ovviamente, non dimentichiamolo mai, è sempre tutto è da prendere con le molle perché la meteorologia ha in sé delle incognite, stiamo parlando di “previsioni” parola che già dice tutto. Detto ciò resta l’evidenza dei fatti: le temperature sono già sopra la media da molti giorni e almeno fino a fine maggio è plausibile che non si registreranno variazioni. Detto ciò, Arezzo ha la fortuna di avere un clima sub continentale. Cosa significa? Vuol dire che di giorno soffriamo la calura molto di più che in altre città ma, quasi sempre, di notte si riesce a respirare perché abbiamo delle escursioni elevate. Arezzo in estate si colloca molte volte tra le città con le minime notturne più basse della maggior parte dei capoluoghi italiani. Una particolarità che ci consente preziose ore di tregua”.

Per nulla positiva invece la fotografia riguardante l’ambito siccità. “Non siamo messi troppo bene - prosegue Sestini - gli episodi degli ultimi periodi un po’ ci hanno salvato ma, purtroppo, non basteranno a colmare la lacuna di riserva idrica. L’estate sarà lunga e per tanto dobbiamo augurarci di vedere presto la pioggia perché siamo davvero in emergenza”.

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