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Dove e come richiedere la Naspi: i centri per l’impiego e le modalità di domanda

L’indennità mensile di disoccupazione viene erogata su domanda dell'interessato. Vediamo i documenti da presentare e dove andare

La Naspi )Nuova assicurazione sociale per l'impiego) è una indennità mensile per la disoccupazione che viene erogata su richiesta dell'interessato.

A chi è rivolta

La NASpI spetta ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che hanno perduto involontariamente l'occupazione, compresi:

  • apprendisti;
  • soci lavoratori di cooperative con rapporto di lavoro subordinato con le medesime cooperative;
  • personale artistico con rapporto di lavoro subordinato;
  • dipendenti a tempo determinato delle pubbliche amministrazioni.
  • Invece, non possono accedere alla prestazione:
  • dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni;
  • operai agricoli a tempo determinato e indeterminato;
  • lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale, per i quali resta confermata la specifica normativa;
  • lavoratori che hanno maturato i requisiti per il pensionamento di vecchiaia o anticipato;
  • lavoratori titolari di assegno ordinario di invalidità, qualora non optino per la NASpI.

Decorrenza e durata

L'indennità di disoccupazione NASpI spetta a partire:

  • dall'ottavo giorno successivo alla data di cessazione del rapporto di lavoro, se la domanda viene presentata entro l'ottavo giorno. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l'ottavo giorno successivo alla cessazione, ma entro i termini di legge;
  • dall'ottavo giorno successivo al termine del periodo di maternità, malattia, infortunio sul lavoro/malattia professionale, se la domanda viene presentata entro l'ottavo giorno. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata dopo l'ottavo giorno ma entro i termini di legge;
  • dal trentottesimo giorno successivo al licenziamento per giusta causa, se la domanda viene presentata entro il trentottesimo giorno. Dal giorno successivo alla presentazione della domanda, se presentata oltre il trentottesimo giorno successivo al licenziamento, ma entro i termini di legge.

Calcolo e misura

La misura della prestazione è pari al 75% della retribuzione media mensile imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni, se la retribuzione è inferiore a un importo di riferimento stabilito dalla legge e rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT. Se la retribuzione media è superiore al predetto importo di riferimento annuo (1.221,44 euro per il 2019), la misura della prestazione è invece pari al 75% dell'importo sommato al 25% della differenza tra la retribuzione media mensile e il suddetto importo stabilito dalla legge. A partire dal primo giorno del quarto mese di fruizione, all'indennità si applica una riduzione del 3% per ciascun mese.

Sospensione e decadenza

La prestazione è sospesa in caso di:

  • rioccupazione con contratto di lavoro subordinato di durata non superiore a sei mesi;
  • nuova occupazione in paesi dell'UE o con cui l'Italia ha stipulato convenzioni bilaterali in tema di assicurazione contro la disoccupazione o in paesi extracomunitari.

Quando fare domanda

La domanda deve essere presentata all'INPS esclusivamente in via telematica e a pena di decadenza entro 68 giorni, che decorrono:

  • dalla data di cessazione del rapporto di lavoro;
  • dalla cessazione del periodo di maternità indennizzato qualora la maternità sia insorta nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
  • dalla cessazione del periodo di malattia indennizzato o di infortunio sul lavoro/malattia professionale, qualora siano insorti nel corso del rapporto di lavoro successivamente cessato;
  • dalla definizione della vertenza sindacale o dalla data di notifica della sentenza giudiziaria;
  • dalla cessazione del periodo corrispondente all'indennità di mancato preavviso ragguagliato a giornate;
  • dal trentottesimo giorno dopo la data di cessazione, in caso di licenziamento per giusta causa.

Come fare domanda

La domanda deve essere presentata online attraverso il servizio dedicato.  In alternativa, si può fare domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • enti di patronato e intermediari dell'Istituto, attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

La domanda può essere compilata online, dal sito INPS, essendo in possesso di SPID, PIN o CNS.

Documenti necessari

Quali sono i documenti da presentare per richiedere la Naspi 2019? Prima di presentarvi al patronato o Caf per compilare la domanda della Naspi 2019, assicuratevi di avere con voi questi documenti e informazioni:

  • documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente;
  • tessera sanitaria del richiedente;
  • tessera sanitaria di tutti i component del nucleo familiare;
  • codice IBAN;
  • UNILAV (rilasciato dal datore di lavoro);
  • ultimo CUD di tutti i componenti del nucleo familiare;
  • modulo SR163 (domanda per la disoccupazione NASpI), da poter scaricare sul sito INPS o da compilare direttamente al patronato, avendo tutti i dati sopra indicati.

Iscrizione al centro dell’impiego

Con l’iscrizione al Centro per l’impiego il lavoratore dà la sua disponibilità allo svolgimento dell’attività lavorativa che gli verrà proposta attraverso la dichiarazione di immediata disponibilità (DID). Con questa dichiarazione, il cittadino acquisisce lo stato di disoccupazione e può avviare un percorso personalizzato per la ricerca di lavoro. La dichiarazione di immediata disponibilità (DID) va rilasciata esclusivamente online collegandosi al portale nazionale dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro (ANPAL). La procedura di rilascio della Did si conclude con un appuntamento presso un Centro per l'impiego prescelto, dove verrà stipulato con il cittadino il “Patto di servizio personalizzato” e quindi confermata la Did.

I centri per l'impiego

I Centri per l'impiego sono le strutture dell'Agenzia del lavoro decentrate sul territorio provinciale, punto di riferimento per lavoratori e aziende che intendono utilizzare i servizi erogati. I servizi offerti dai Centri per l'impiego sono destinati innanzitutto alle persone che si trovano in "stato di disoccupazione", ma ne possono fruire anche i soggetti occupati e che sono alla ricerca di un altro lavoro.

La persona alla ricerca di un'occupazione deve recarsi presso il Centro per l'impiego del luogo in cui ha il proprio domicilio. Ricordiamo che l'età minima di ammissione al lavoro dipendente, e quindi di iscrizione al Centro per l'impiego, è stabilita attualmente in 16 anni.

Centri per l'impiego ad Arezzo: servizi, sedi e orari

L'azienda che deve assolvere gli adempimenti amministrativi previsti dalla legge o che intende avvalersi dei servizi per la ricerca di personale deve recarsi presso il Centro per l'impiego della zona nella quale ha la sede legale e/o operativa. Nello specifico, i servizi erogati dai Centri per l'impiego sono:

  • Attività amministrative: gestione dell'elenco anagrafico dei lavoratori, riconoscimento dello stato di disoccupazione, iscrizione alle liste di mobilità e premobilità, iscrizione agli elenchi e graduatorie delle categorie protette ai sensi della L. 68/1999, raccolta delle autocandidature per essere avviati nell'Ente pubblico in basse qualifiche e predisposizione delle relative graduatorie.
  • Informazione occupazionale su: interventi di politica del lavoro attivati dall'Agenzia del lavoro, percorsi formativi per acquisire, aumentare, adeguare la propria professionalità alle esigenze del mercato del lavoro, concorsi pubblici, incentivi statali e provinciali ai datori di lavoro che assumono disoccupati appartenenti a determinate categorie o in base a contratti di tipo particolare.
  • Promozione dell'incontro fra domanda ed offerta di lavoro
  • Orientamento professionale
  • Servizio Eures (servizio informativo e di orientamento sul mercato del lavoro dell'Unione Europea con il fine di favorire la mobilità geografica e professionale dei lavoratori)
  • Inserimento lavorativo di soggetti disabili ed altre categorie protette ai sensi della Legge 68/1999
  • Interventi rivolti a segmenti deboli dell'offerta di lavoro
  • Iniziative per lavori socialmente utili
  • Tirocini formativi e di orientamento

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