foto 1 - L'ingresso scenografico all'anfiteatro di Arezzo, realizzato agli inizi del II secolo d.C., in età adrianeaFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 2 - Ingresso all'anfiteatro da via CrispiFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 3 - Ingresso all'anfiteatro da via MargaritoneFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 4 - L'anfiteatro di Arezzo si sviluppava su tre pianiFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 5 - L'anfiteatro era realizzato con materiali diversi come laterizi, pietra arenaria, travertino e calcestruzzoFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 6 - L'anfiteatro aveva quattro ingressi dall’esterno, tre ambulacri concentrici e sedici vomitoriaFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 7 - Si stima che l’edificio potesse contenere tra le 10.000 e le 13.000 persone a sedereFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 8 - All'interno dell'anfiteatro si svolgevano vari spettacoli, come i famosi ludi gladiatoriFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 9 - Nel 404 d.C. l'imperatore Onorio abolì gli spettacoli negli anfiteatri perché ritenuti immoraliFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 10 - Nel 1333 l'area dell'ex anfiteatro venne ceduta a Bernardo Tolomei, fondatore degli olivetani, per realizzarci un monasteroFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 11 - Gli olivetani usufruirono delle sostruzioni sul lato sud per poggiare il nuovo monasteroFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 12 - Parti inglobate dell'anfiteatro affiorano su retro del Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio MecenateFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 13 - Parti dell'anfiteatro inglobate ospitano alcune sale del museo archeologicoFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 14 - L'utilizzo dell'anfiteatro per poggiare il monastero permise di salvare parte dell’ellisse meridionale sino al secondo ordine di gallerieFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 15 - Con l’innalzamento del complesso olivetano, l’anfiteatro subì nuove spoliazioniFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 16 - Negli anni Ottanta del XVIII secolo il granduca di Toscana Pietro Leopoldo ordinò il trasferimento dei monaciFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 17 - I primi scavi nell'anfiteatro negli anni Dieci del Novecento - Archivio Fotoclub La ChimeraFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 18 - Immagine dei primi anni Venti secolo scorso, quando ripresero gli scavi dopo la Grande Guerra - Archivio Fotoclub La ChimeraFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 19 - Gli scavi della prima parte del Novecento riportarono alla luce i resti del circo e liberarono gli ambulacri celati sotto l’ex monasteroFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 20 - Dal 1937 l'ex monastero olivetano è sede del Museo Archeologico Gaio Cilnio Mecenate, dal 1973 nazionaleFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 21 - L'anfiteatro viene utilizzato nei mesi estivi per concerti e spettacoli - Foto VisitarezzoFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzofoto 22 - In futuro è prevista la valorizzazione delle suggestive parti dell'anfiteatro ancora chiuse al pubblicoFoto da:
Gli scorci suggestivi dell'Anfiteatro Romano di Arezzo
