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La rivoluzione digitale della musica, l'indagine degli studenti aretini

Ecco la decima puntata de "La voce del Colonna". Il giornale è stato realizzato dagli studenti del Liceo Vittoria Colonna di Arezzo in collaborazione con ArezzoNotizie. Oggi si parla del futuro della musica

Decima puntata de "La voce del Colonna". Il giornale è stato realizzato dagli studenti del Liceo Vittoria Colonna di Arezzo in collaborazione con ArezzoNotizie. Oggi si parla del futuro della musica.

L'industria musicale: tra digitale e bonus cultura

di Adelina Zdrobis

La crisi generata dal coronavirus ha travolto l’intero comparto musicale. Il blocco dei concerti in seguito alle restrizioni per il dilagare della pandemia ha danneggiato fortemente tutto il mercato della musica live.

Dai concerti ai Negozi di musica, tutta la filiera è stata fortemente toccata da questa emergenza. In particolare, i negozi di musica, che durante il lock down sono stati chiusi, hanno dovuto ripensare velocemente al loro modello di business. Molti hanno puntato al digitale, non solo per condividere informazioni ma anche per poter continuare a proporre musica.

Un numero crescente di persone si è collegata a internet per ricercare informazioni, trovare dischi, offerte e acquistare in modo veloce.

Internet ha facilitato anche la creazione di community online di persone che condividono lo stesso interesse per la musica.

In seguito al miglioramento della situazione pandemica, molti cantanti hanno continuato ad usufruire dei vantaggi delle neonate piattaforme di supporto, trasmettendo in diretta streaming i loro concerti live e potendo così arrivare nelle case di milioni di persone.

La crescita dello streaming premium è riuscita a compensare il calo dei ricavi di altri formati, tra i quali il fisico, in particolare il cd, diminuito del 4,7% e i diritti connessi, scesi del 10,1% a causa della pandemia che ha visto l’utilizzo di musica in esercizi commerciali, bar e ristorati, palestre a in altri luoghi pubblici quasi azzerarsi.

Inoltre è stato possibile, da parte dei giovani, poter usufruire delle risorse messe a disposizione dallo Stato. È stata creata 18App, un’applicazione pensata per chi ha compiuto 18 anni, in modo da ottenere 500 euro da spendere in libri, cinema, musica, concerti e molto altro. Dalla stima effettuata dallo Stato, i ragazzi tra i 18 e i 19 anni hanno colto questa occasione e tutti i soldi messi a disposizione sono già stati utilizzati. La vendita dei biglietti, da quando il bonus cultura è stato inserito, è diventata più snella ed economica. I ragazzi hanno potuto permettersi l’acquisto di biglietti per concerti ed esibizioni dal vivo dei loro cantanti preferiti e l’industria musicale è riuscita a prendere una boccata di ossigeno dopo il momento critico vissuto con il Covid.

Ecco i passaggi che servono per poter usufruire del Bonus: occorre innanzi tutto richiedere lo Spid. Serviranno: un indirizzo email, un numero di telefono, un documento di identità e il codice fiscale. Occorrerà quindi creare una username e una password per accedere ai servizi online. Il tutto può essere fatto alle poste o prendendo appuntamento allo sportello unico del comune di Arezzo. A questo punto basterà registrarsi sul sito www.18app.italia.it attraverso lo Spid, confermare con l’e-mail e, infine, dopo aver completato la registrazione, sarà possibile visualizzare il proprio portafoglio e iniziare a spendere il bonus cultura.

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