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Quando la scuola diventa famiglia. La Severi festeggia la conclusione del progetto d’accoglienza

Il percorso è stato progettato dalle professoresse Ilaria Gradassi e Marcella Manco, affiancate da Luigi Capecchi e Anna Cinquini, ex insegnanti che ancora offrono come volontari il loro contributo prezioso a diverse attività culturali dell'istituto Severi

Sabato 12 novembre, dalle ore 11, l'istituto comprensivo Francesco Severi propone una mattina dedicata alla presentazione di quanto realizzato nell'ambito dei progetti I libri sono ponti Imparare la lingua giocando, finanziati dal Fondo Asilo Migrazione e Integrazione e rivolti ai ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado. 

Nati con lo scopo di consentire ad alunni stranieri di familiarizzare con l'italiano e consolidarne la conoscenza attraverso spazi di gioco e di relazione con coetanei e adulti, i laboratori sono iniziati a ottobre, si sono svolti in orario pomeridiano - settimanalmente - e si concludono proprio in questi giorni.

Alle attività hanno partecipato gruppi misti di ragazzi stranieri e italiani proprio per creare occasioni di dialogo e di crescita interculturale.

Il laboratorio d'arte Imparare la lingua giocando ha visto un gruppo di ragazze e ragazzi impegnati nella realizzazione di una scacchiera gigante nel cortile della scuola e i primi bozzetti per la realizzazione di pezzi "a misura umana". Il percorso ha anche avviato il piccolo gruppo al gioco degli scacchi (regole di base e lessico specifico) attraverso approcci ludici e intuitivi, andando ad agganciarsi e impreziosire gli ormai tradizionali appuntamenti annuali della scuola Severi con questo gioco amatissimo, fatto di passione, strategia e intuito.

I libri sono ponti ha invece messo al centro delle attività laboratoriali il silent book, l’albo senza parole, scelto in qualità di strumento privilegiato per favorire l'incontro e superare le differenze culturali e linguistiche. Dopo essersi cimentati nella lettura partecipata di alcuni silent book e negoziato per una costruzione di senso condivisa, i ragazzi hanno poi progettato e creato nuovi libri, realizzati completamente a mano.

Il percorso è stato progettato e gestito dalle professoresse Ilaria Gradassi e Marcella Manco, affiancate da Luigi Capecchi e Anna Cinquini, ex insegnanti che ancora offrono come volontari il loro contributo prezioso a diverse attività culturali dell'istituto Severi.

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