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Martedì, 16 Aprile 2024
Scuola San Giovanni Valdarno

Da San Giovanni Valdarno parte il progetto pilota di apprendistato fra gli studenti dei licei e Abb

Un percorso che ha come obiettivo quello di assecondare gli orientamenti individuali di ciascuno studente proponendo offerte formative diverse

È stato presentato questa mattina in Palazzo d’Arnolfo il progetto di apprendistato duale, fortemente voluto dall’Amministrazione comunale, che coinvolge i licei Giovanni da San Giovanni e ABB, leader a livello mondiale nell’elettrificazione, nella robotica, nell'energia e nell'automazione che aprirà nel 2022, un nuovo stabilimento a San Giovanni Valdarno sostenibile, moderno e ad alta innovazione. Il piano prevede un percorso di apprendistato di secondo livello per il conseguimento del diploma e percorsi di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) in filiera.

L’apprendistato duale permette di coniugare la formazione on the job con l’istruzione scolastica. In pratica si tratta di una tipologia di contratto che consente ai giovani di frequentare un percorso di istruzione per conseguire un titolo di studio e, contemporaneamente, di essere assunti come apprendisti, anticipando l'ingresso nel mondo del lavoro. Istituzioni e imprese cooperano e collaborano per trasmettere a ragazzi e ragazze le competenze necessarie per l’acquisizione del diploma prescelto e per sviluppare la professionalità richiesta dall'azienda. In questo modo il giovane “impara lavorando” e il suo percorso di apprendimento avviene contestualmente a scuola e al lavoro.

Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi, l’assessore all’istruzione Nadia Garuglieri, la dirigente scolastica dei Licei Giovanni da San Giovanni Lucia Bacci, la dirigente tecnica dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana Elisabetta Bonalumi, la project manager sistema duale di Ali – agenzia per il lavoro Anna Zeloni e il local product group and plant manager di Abb Stefano Chieregato.

“Il progetto di apprendistato duale tra i Licei Giovanni da San Giovanni e Abb è molto importante per la nostra città, oltre che rappresentare un unicum in Toscana, poiché coinvolge per la prima volta un Liceo - ha dichiarato Valentina Vadi, sindaco di San Giovanni Valdarno - Siamo orgogliosi e soddisfatti di essere riusciti a mettere in piedi questa opportunità per gli studenti e per le studentesse di San Giovanni e del Valdarno  attraverso una progettualità che nasce da una precisa volontà politica: costruire un ponte, un collegamento tra le scuole del nostro Comune, in particolare tra i Licei Giovanni da San Giovanni, e  l’azienda ABB che a primavera prossima inaugurerà il nuovo stabilimento, moderno e tecnologicamente avanzato, in zona Sant’Andrea. Questo era un punto qualificante del mio programma elettorale di mandato: costruire, attraverso una stretta collaborazione con il territorio, sinergie per potenziare l’offerta formativa delle scuole superiori di San Giovanni a vantaggio dei ragazzi e delle ragazze del Valdarno. Il progetto dell’apprendistato duale costituisce un passo importante e concreto in questa direzione. Ringrazio la dirigente scolastica dei Licei Giovanni da San Giovanni, Lucia Bacci, che fin da subito ha accolto con entusiasmo la nostra proposta, Stefano Chieregato, manager ABB e direttore dello stabilimento di San Giovanni Valdarno, Anna Scuotto  di Ali – Agenzia per il lavoro, Nadia Garuglieri, assessore all’istruzione del Comune di San Giovanni Valdarno e promotrice in prima persona del progetto, perché grazie alla stretta collaborazione tra questi attori l’apprendistato duale si realizzerà concretamente a San Giovanni Valdarno. Ringrazio, inoltre, il direttore scolastico regionale, Ernesto Pellecchia, il provveditore di Arezzo, Roberto Curtolo, Cristina Grieco, ex assessore regionale all’istruzione e oggi consigliere del Ministro Bianchi, e la sottosegretaria di Stato all’istruzione Barbara Floridia, ai quali abbiamo presentato il progetto nei mesi scorsi e che hanno espresso parole di vivo apprezzamento per le opportunità formative costruite nel nostro territorio”, ha concluso il Sindaco Vadi.

“Il nostro intento – ha dichiarato l’assessore all’istruzione Nadia Garuglieri – è quello di  promuovere iniziative formative dedicate ai giovani  per una loro crescita positiva nella comunità. Il progetto presentato è importante, favorisce la sinergia tra scuola e mondo del lavoro e riduce il fenomeno del disallineamento tra competenze richieste dalle imprese e quelle offerte (skill mismatch) favorendo l’occupabilità dei giovani ma, soprattutto, facendo emergere ed assecondando i loro  orientamenti. Solo attraverso una pluralità di opzioni educative, si contrasta l’abbandono precoce degli studi, ed i fenomeni di marginalità sociale che sono correlati, e si consente a ogni giovane, di acquisire conoscenze di tipo superiore".  

Abb ha da subito deciso di sostenere il progetto in linea con la propria strategia di sostenibilità.

“L’impegno per contribuire a piani di formazione e istruzione innovativi nelle comunità in cui operiamo – ha dichiarato il local product group and plant manager di Abb Stefano Chieregato – è uno degli obiettivi che ci poniamo da sempre. Al momento sono circa 60 i progetti in corso con scuole secondarie superiori e ITS su tutto il territorio nazionale. Vediamo, quindi, questa interazione con le Istituzioni locali per progettare e implementare dei percorsi didattici innovativi - come questo - come una modalità molto concreta per contribuire ad ampliare la conoscenza di studentesse e studenti delle professioni che accompagnano la trasformazione digitale, offrire esperienze in un contesto industriale all’avanguardia, votato all’innovazione e a un futuro più smart, produttivo e sostenibile”.

Il progetto si configura come pilota, sia a livello regionale che nazionale in quanto realizzato nell'ambito dei licei, i Licei Giovanni da San Giovanni. Lo strumento di apprendistato duale è di solito utilizzato dagli studenti degli istituti tecnici e professionali considerati, in genere, con un’impostazione più pratica delle competenze. L'impatto culturale di questo progetto potrà essere utile per legittimare tale sistema.

La novità è anche quella di progettare, contestualmente, insieme ad un percorso di apprendistato duale, anche un percorso di Istruzione e formazione tecnica superiore (Ifts) in filiera in modo da favorire il passaggio al terzo livello di istruzione. Il progetto si avvale del fondamentale supporto di Ali Spa e sarà operativo da marzo 2022. Il progetto prevede la partecipazione volontaria degli alunni di tutti gli indirizzi dei licei.

“Questo percorso di didattica potenziata – ha aggiunto la dirigente scolastica dei Licei Giovanni Da San Giovanni Lucia Bacci – rappresenta la possibilità di ‘una scuola oltre i muri’. Non si può più pensare, al mondo d’oggi, che l’educazione si esaurisca all’interno della aule scolastiche. Il compito fondamentale della scuola rimarrà la formazione umana dell’uomo, del pensiero critico, creativo e valoriale ma questa missione non può non tener conto dei nuovi contesti, deve aprirsi ai nuovi scenari che la tecnologia e l’innovazione permettono. L’apprendistato duale punta a mettere a disposizione degli allievi tecnologia competitiva, esercizio di competenze relazionali in contesti differenti ed accesso a scenari occupazionali contingenti o futuri; potranno vedere e capire le ricadute pratiche di conoscenze teoriche. Sicuramente non sarà un percorso semplice per chi lo sceglierà ma le opportunità che ne deriveranno saranno gradi”.

Viste le delibere degli organi collegiali dei licei, a breve la dirigente scolastica organizzerà un incontro con i ragazzi, le ragazze e le famiglie per spiegare il progetto.

 “Un concreto esempio di sinergie fra mondo della scuola e mondo del lavoro – ha sottolineato la dirigente tecnica ufficio scolastico regionale per la Toscana Elisabetta Bonalumi – Esprimiamo un sincero apprezzamento e interessamento per aver saputo intrecciare gli interessi degli studenti alle necessità del sistema di produzione. Questa cooperazione fra istituzioni e impresa permetterà di valorizzare le risorse umane e professionali del territorio; sarà un modello che potrà essere studiato in contesti differenti e altre realtà potranno affrontare con coraggio la sfida dell'apprendimento duale”. 

Assistiamo adesso – ha aggiunto la project manager sistema duale di Ali, agenzia per il lavoro Anna Zeloni –  ad undisaccoppiamento tra domanda e offerta di lavoro sul mercato che nasce da uno scollamento nelle competenze e che mina la competitività del sistema Italia.  Progetti come questo non solo sono un’opportunità per i giovani ma rendono il territorio più attrattivo per le imprese”.

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