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Riapertura scuole. Tanti: “Prudenti e rigorosi ma non impauriti”

"Fate i tamponi alla Croce rossa, sono il contributo a costo zero che garantisce l'amministrazione comunale per la sicurezza degli aretini e alla Toscana dico: avanti tutta con i vaccini"

Si avvicina il rientro in classe per i piccoli delle scuole dell’infanzia, elementari e studenti delle prime medie. Domani la campanella suonerà di nuovo e le fasce più giovani della popolazione scolastica potranno riprendere le lezioni in presenza. Dopo oltre un mese di stop ecco che, sebbene la Toscana rimanga in zona rossa, la scuola si anima di nuovo sebbene solo in parte.

"Il primo di marzo - afferma il vicesindaco del Comune di Arezzo nonché assessore alla scuola Lucia Tanti - decidemmo di chiudere le scuole anticipando di sette giorni la decisione della Regione e del Governo Draghi, del resto i dati parlavano da soli e l'impennata di contagi ad Arezzo anche in ambito scolastico con la presenza di varianti non lasciava spazio a decisioni diverse. Poco conta se sia stata una decisione a prima vista impopolare, era giusta e ha fruttato, tanto è vero che da quella data i contagi hanno cessato di crescere esponenzialmente e oggi, in città, sono quasi dimezzati. In quel momento tutti, Comuni Regioni e Governo, diedero le stesse valutazioni, solo qualche voce qua a là volle prendere le distanze contando sul fatto che poi le decisioni corrette e difficili le prendevano altri. Ora le scuole riaprono, ma la sfida vera è riaprire per non chiudere più, e per non chiudere più -dalle scuole alle attività economiche- serve il modello britannico: tamponi ogni settimana e vaccinazione di massa. Mi aspetto che anche il nostro Governo si attivi velocemente per dare avvio ad una campagna vaccinale potente e che Regione Toscana esca dal caos nel quale è entrata veramente il più presto possibile. Mi sento poi di aderire all'appello fatto dal presidente dell'associazione nazionale presidi riportato da OrizzonteScuola, che sottolinea la necessità di avviare un piano straordinario sia sul tracciamento degli studenti sia circa la necessità di mettere in campo azioni ancora più sicure per il trasporto pubblico locale. Noi oggi riapriamo con le stesse regole e nelle stesse condizioni di quando abbiamo chiuso, forse merita essere più lungimiranti e per questo mi aspetto che dal CTS arrivino indicazioni certe su questi aspetti - tracciamento degli studenti e maggior sicurezze nel trasporto pubblico locale -  gli unici aspetti che potranno stabilizzare le riaperture evitando di fare azioni spot che non servono a nessuno”.

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