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Giovedì, 25 Aprile 2024
Scuola

Festa dell'albero e giornata dei diritti dei bambini. Doppia celebrazione per l'istituto IV novembre

Per la scuola primaria e dell’infanzia l’arrivo di questi due alberi significa accogliere e prendersi cura di due nuove vite che oltre ad abbellire il giardino, restituiscono ossigeno in un rapporto di mutuo soccorso

L’istituto comprensivo IV Novembre guidato dal dirigente scolastico Marco Chioccioli ha celebrato la Festa dell’Albero coniugandola all’anniversario della Giornata Mondiale dei Diritti dei Bambini e delle Bambine.

Il 13 dicembre nel giardino della scuola primaria e dell’infanzia Sante Tani è avvenuta la celebrazione, con la piantumazione di due alberi un Acero e un Giuggiolo, tra festoni, canti, applausi e tanta curiosità, le bambine e i bambini hanno accolto le due nuove piante nel loro giardino. L’evento si è svolto con la collaborazione dell’ufficio verde del comune di Arezzo e Legambiente Arezzo, rappresentata da Ilaria Violin. “Piantare un albero - spiegano dalla scuola - è parlare di futuro, accogliere, curare ed educare così dicono da Legambiente, principi che la nostra scuola sostiene, come previsto dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo. Le competenze civiche indicate dal Parlamento Europeo come competenze chiave prevedono l’attenzione all’ecosostenibilità ambientale e sociale, compreso anche tra i 17 Goals dell’Agenda 2030”.

Per la scuola primaria e dell’infanzia l’arrivo di questi due alberi significa accogliere e prendersi cura di due nuove vite che oltre ad abbellire il giardino, restituiscono ossigeno in un rapporto di mutuo soccorso. Questo significa anche educare alla pace nel rispetto dei diritti umani.

“Coniugare le due celebrazioni avvenute il 20 e il 21 novembre scorso - continuano - per noi significa imparare a prenderci cura delle nostre radici, non possiamo trascurare l’importanza degli alberi come simbolo dell’equilibrio, del benessere del nostro Pianeta, né possiamo permettere che si violino i diritti della persona in particolare dei più piccoli, ciò è garanzia di una comunità civile. Educare i bambini a diventare cittadini attivi e consapevoli, deve necessariamente passare per esperienze di collaborazione e sinergie tra scuola enti del territorio come Legambiente e comune di Arezzo. La scuola è il motore del processo di miglioramento che coinvolge tutti”.

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