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La realtà virtuale in aiuto delle scuole: così gli studenti aretini si mettono alla prova

Gli studenti hanno potuto mettere alla prova le proprie competenze pratiche e linguistiche all’interno di un’autofficina virtuale sviluppata attraverso la tecnologica ‘virtual reality’

Si chiama Dis2eu - Developing an internationalization strategy to foster teachers and students skills in the european innovation sector - ed il progetto promosso dalla fondazione Arezzo Innovazione nell’ambito del programma Erasmus+ con partner numerose scuole del territorio aretino. L’istituto Fossombroni, il liceo Petrarca, il Redi, il Vittorio Colonna, ma anche l’Itis Galileo Galilei, il Piero della Francesca, il liceo Varchi, i licei Giovanni da San Giovanni, l’Iis Giovagnoli e l’onnicomprensivo Marcelli. Un progetto che permetterà a 150 studenti di questi istituti di svolgere esperienze formative diversificate tra cui tirocini all’estero della durata tra i 21 e i 92 giorni.

L’istituto Margaritone è stato scelto per svolgere una prima sperimentazione dell’attività formativa virtuale, sviluppata in collaborazione con l’Associacion Cultural Integra. Nella sede di via Fiorentina nei giorni scorsi si è svolto il primo modulo della formazione del progetto, denominato ‘virtual mobility’. Gli studenti hanno potuto mettere alla prova le proprie competenze pratiche e linguistiche all’interno di un’autofficina virtuale sviluppata attraverso la tecnologica ‘virtual reality’ che consente la riproduzione di ambienti di lavoro e le relative attrezzature in modalità immersa. La sperimentazione è stata attuata anche per ovviare le restrizioni imposte dalla pandemia.

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