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Genio dell'informatica: la storia di Kian, scelto da un network internazionale per le sue abilità

A soli 19 anni, è riuscito a superare le selezioni di 42 Firenze, una scuola di programmazione che fa parte di un network internazionale

“Per noi gli studenti sono come dei figli, si accolgono, ne seguiamo la crescita umana e l’apprendimento e anche una volta che sono usciti, continuiamo a coltivare il legame di fiducia e affetto che abbiamo creato con ognuno di loro. E’ per questo che ne conosciamo i percorsi di studio o di lavoro e spesso ne accogliamo i progressi come fossero nostri. Una di queste storie è quella di Kian Ristori”.

Con queste parole il Dirigente Egidio Tersillo introduce la storia e l’esperienza di un loro studente Kian Ristori, che a soli 19 anni, è riuscito a superare le selezioni di 42 Firenze, una scuola di programmazione che fa parte di un network internazionale.

Accumunate da un insieme di pratiche e da valori condivisi, tutte le scuole satellite (42 appunto), condividono lo stesso processo di selezione. A prescindere dalla posizione geografica del campus, a tutti gli studenti è garantita una formazione di elevata qualità e la possibilità di completare il proprio percorso formativo in una o più sedi estere.

Kian racconta: “Sono sempre stato interessato al mondo dell’informatica e l’itis mi ha dato una buonissima base che mi ha consentito di entrare in questa scuola internazionale, ma anche di coltivare ancora di più la mia passione. Mi ha insegnato ad essere curioso, a risolvere i problemi, al ragionamento e il tutto divertendomi. La formazione che ho ricevuto mi ha motivato, e mi ha fatto sentire capace rafforzando la mia autostima. Grazie alla mia ex scuola, che ex non sarà mai, ho imparato divertendomi. Sicuramente essere in un contesto più piccolo consente a tutti i docenti di seguire i propri alunni in maniera più approfondita senza lasciare indietro nessuno, ma soprattutto aiutando tutti a scoprire il proprio talento e a lavorarci”. 

Kian è riuscito a superare le cosiddette piscine, ovvero una selezione molto severa dove si testano logica, problem solving, voglia di imparare e capacità di lavorare in team. Il sogno di Kian è quello di poter andare all’estero nelle varie sedi del network per apprendere sempre di più, diventare un programmatore di successo e come ha detto lui, provare a lanciare una start up. 

Il suo professore di Informatica Gianni Vestrucci commenta: “Kian è sempre stato uno studente appassionato e noi come scuola lo abbiamo soltanto aiutato a coltivarla, dandogli gli strumenti per affrontare il mondo. Certamente fa molto piacere sapere che ragazzi come Kian stanno ottenendo successo una volta usciti da qui. Questo significa aver messo a dimora buona semi che germoglieranno, ognuno a suo modo, nel futuro. Siamo anche soddisfatti di sentire che in questa scuola si impara divertendosi, in fondo chi l’ha detto che l’apprendimento deve essere una cosa noiosa?”.

Il dirigente conclude: “Negli ultimi esami di maturità l’Isis ha diplomato con 100 e lode ben 6 studenti. Pochi tra loro sono da considerarsi studenti modello, come oggi intendiamo questa espressione. Molti di loro, in realtà, sono stati ex ragazzini usciti dalle medie non in modo eccellente, alcuni demotivati. Mi ha fatto piacere raccogliere, dalle loro testimonianze, l’aspetto di un itis che ha dato loro motivazione.  Questo per dire che non ci sono studenti bravi e studenti meno bravi, ma solo ragazzi che ricevono attenzione e ragazzi che non ne ricevono. Tutto ruota intorno alla cura che riusciamo a dare ad ognuno di loro. La nostra scuola è piccola, ma forse proprio per questo, è ancora capace di lavorare sulla persona singola”.

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