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Intervallo in classe, mascherine e distanziamento: così il rientro a scuola per oltre 45mila studenti

Il primo giorno di scuola è arrivato. Questa mattina gli istituti della provincia di Arezzo, salvo alcune specifiche eccezioni, riaprono le porte. Ecco le regole previste dal ministero

La campanella del primo giorno di scuola è di nuovo tornata a trillare. Un momento attesissimo dagli studenti di ogni ordine e grado che dopo mesi di distacco potranno tornare a fare lezione in presenza. Un banco di prova niente affatto semplice e sul quale le istituzioni pubbliche hanno alacremente dibattuto per ideare soluzioni efficaci per contenere la diffusione del Coronavirus. Per quello che concerne il territorio aretino, sono ben 45.156 gli studenti che dovrebbero tornare in classe oggi. Non tutti però potranno farlo visto che alcuni stanno terminando il proprio percorso di guarigione e isolamento domiciliare. Tra le situazioni più delicate c'è quella relativa alle scuole casentinesi dove, in seguito ai casi di positività riscontrati tra operatrici scolastiche e insegnanti, gli alunni cominceranno le lezioni in presenza dopo il 24 settembre. A rimanere fermi saranno oltre al Dovizi e alle primarie di Chiusi anche quelle di Rassina, Talla e Chitignano. A questi si aggiunge anche un caso riscontrato a Subbiano Dall'istituto comprensivo Garibaldi fanno sapere che "a seguito di un caso positivo tra il personale docente della scuola primaria, nei plessi sottostanti del nostro istituto sarà sospesa l’attività didattica in presenza  dal giorno 14 settembre, in attesa delle ulteriori indicazioni che verranno date dall’autorità sanitaria: scuola primaria “Pertini” – tutte le classi (cubo/castello/janus) attività in presenza sospesa, scuola primaria “Righi” – tutte le classi attività in presenza sospesa. Gli insegnanti daranno comunicazione nelle classroom circa le modalità di gestione della didattica a distanza. Le altre scuole primarie, le scuole dell’infanzia e la scuola secondaria del nostro Istituto svolgeranno  attività regolare. Il Dirigente Scolastico, la ASL e il Sindaco sono in stretto contatto e tutte le comunicazioni saranno pubblicate nel sito istituzionale".

Ma per chi rientra cosa cambia da oggi? Quali sono le regole che verranno applicate? Diciamo che non mancano le novità e le direttive da tenere a mente. Ogni scuola, grazie all’autonomia che le è riconosciuta, potrà adottare delle specifiche indicazioni per consentire un approccio più pratico e prevedere delle modifiche alle linee guida ministeriali. In questo caso, come per ogni altra comunicazione, sarà premura dell'istituto darne conto attraverso il registro elettronico e le chat di classe.

Orario di entrata

Per scoraggiare assembramenti e affollamenti l'orario d’ingresso varierà non solo da scuola a scuola ma anche da classe a classe. A consigliarlo sono stati il comitato tecnico scientifico e il ministero dell’Istruzione che hanno indicato nelle 7.45 il primo orario utile per l'ingresso. Stesso scenario per le uscite che verranno scaglionate. Ad Anghiari per agevolare le operazioni di ingresso e uscita delle scuole sono stati presi dei provvedimenti anche riguardanti la ztl e la circolazione nel centro storico. Ad Arezzo invece, sono stati rimandati interventi e lavori pubblici così da agevolare il traffico nelle ore di punta.

Genitori ed ingressi a scuola

L'unica eccezione ammessa è per i genitori dei bambini dagli 0 ai sei anni che potranno accompagnare i piccoli fino alla classe. Durante l'anno sia i colloqui con i docenti che consigli di classe e d’istituto avverranno per lo più online.

Misurazione febbre

Stando a quanto stabilito dal ministero, le scuole non misurano la temperatura di personale e alunni ma tale operazione deve avvenire a casa. Molte realtà però, come ad esempio il liceo artistico di Arezzo, hanno acquistato di propria iniziativa termoscanner e apparecchiature per provvedere ad un riscontro sul posto.

Mascherina obbigatoria

Indossare i dispositivi di protezione personale è obbligatorio dai 6 anni in su al momento dell'ingresso, intervallo e durante gli spostamenti. Se la distanza tra i banchi è superiore ad un metro la mascherina può essere tolta, nel caso in cui si scelga di indossarla va cambiata ogni 4 ore. Dovrebbe essere la scuola a consegnarle ma in molti casi le consegne stanno andando a rilento e gli istituti lamentano delle difficoltà nell'approvvigionamento. È per tanto possibile che per i primi giorni di scuola sia stato richiesto alle famiglie di fornirle ai propri figli e di consegnare loro anche dei contenitori dove riporle.

Intervallo in classe e mense

L’intervallo, stando alle linee guida, viene fatto a scaglioni per evitare assembramenti e se i corridoi o i cortili sono troppo piccoli la scuola può prevedere che venga trascorso in classe. La mensa è prevista anche se, laddove non possa ospitare alunni nelle condizioni di distanziamento, verrà sostituita con un pranzo in classe con monoporzioni da consumare al banco

Educazione fisica

Per tutte quelle attività motorie che non possono essere svolte con la mascherina viene consigliato di praticarle all'aperto o con distanziamento di due metri. Niente sport di squadra.

Febbre e malattia

Per chi presenta sintomi compatibili al Covid sono previste delle disposizioni precise. Qui il documento integrale con il testo completo contenente ogni indicazione utile.

Didattica a distanza

La didattica digitale è prevista solo per le scuole superiori e comunque solo in alternanza con quella in presenza. Per elementari e medie invece non è prevista se non in caso di quarantena di una classe o di chiusura temporanea per la presenza di un focolaio o peggioramento del livello dei contagi. Il caso delle scuole del Casentino rientra proprio in questa casistica.

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