rotate-mobile
Scuola

La figura di Don Milani nell'incontro delle scuole con Agostino Burberi

L'iniziativa patrocinata dalla Provincia di Arezzo è stata organizzata dal dirigente scolastico dell’Istituto Colonna Maurizio Gatteschi, coadiuvato dal professore Paolo Bussagli

Alto momento didattico, ieri nella Sala dei Grandi della Provincia dove si è tenuta la lezione aperta "La scuola per tutti” di Agostino Burberi (Gosto), discepolo di Don Milani e Ppesidente della Fondazione Don Lorenzo Milani, rivolta alle classi quinte del Liceo delle Scienze Umane Vittoria Colonna di Arezzo.

L'iniziativa patrocinata dalla Provincia di Arezzo è stata organizzata dal dirigente scolastico dell’Istituto Colonna Maurizio Gatteschi, coadiuvato dal professore Paolo Bussagli, presente in rappresentanza della Provincia di Arezzo e della presidente Silvia Chiassai Martini, la consigliera delegata alla Pubblica Istruzione Laura Chieli che ha dichiarato:  “Protagonisti indiscussi della mattinata sono stati i ragazzi che hanno dimostrato grande interesse per l’iniziativa, a riprova del fatto che i giovani - se saputi debitamente coinvolgere - con facilità sono in grado di divenire comunità attiva: capaci di ascolto attento, di riflessioni profonde, di domande mature che guardano alla storia di domani.

Per tutti i presenti sentir parlare della scuola degli ultimi, della scuola del fare e dell’I care… di Don Milani, come maestro e come padre da chi è stato suo allievo e figlio spirituale, ha costituito un grande privilegio, in modo particolare alla luce dei fatti più recenti: alle porte dell’Europa si sta combattendo una guerra anacronistica ed inaccettabile che nel giro di poche settimane ha determinato una crisi umanitaria senza precedenti. E dalle crisi umanitarie deriva sempre l’emergenza educativa. Mai come oggi le scuole e le istituzioni hanno l’obbligo di interrogarsi sull’eredità consegnataci dalla Scuola della Barbiana che prima di tutto è stata la scuola della verità, dell’accoglienza e dell’altruismo. Scuola come spazio in cui i ragazzi costruiscono le loro conoscenze, assegnano significato, acquisiscono consapevolezza, si mettono al servizio degli altri e divengono cittadini liberi e critici. Agostino Burberi ha parlato con il registro prossimo e colloquiale di chi sa coltivare l’educazione dei giovani con la stessa tenacia e la stessa saggezza con cui le povere famiglie contadine della Barbiana coltivavano la terra. Con il suo parlare semplice, schietto e senza infingimenti, egli è testimone credibile di una pedagogia esistenziale vissuta in prima persona. Nella Sala dei Grandi, “Gosto” ha saputo portare l’attenzione dei ragazzi sui grandi temi educativi e metodologici dei quali Don Milani è stato maestro e profeta: l’inclusione, l’apprendimento laboratoriale, il cooperative learning, la correzione tra pari, la padronanza della lingua italiana e delle lingue straniere, la conquista delle parola e delle competenze al servizio del Bene. Davvero la lezione di Don Lorenzo è più attuale che mai; essa ancora oggi rappresenta un obiettivo da traguardare e la missione a cui necessariamente tendere per non soccombere nella conoscenza superficiale delle cose e della vita, nell’omologazione culturale, nell’indolenza civica, nell’analfabetismo politico e creativo. Questa la lezione di Agostino Burberi, in Provincia: si diventa padroni di se stessi e servitori del bene comune solo se in grado di approfondire, di ragionare confrontandosi con gli altri, di appropriarsi degli strumenti che ci consentano di capire dal dì dentro le persone, le cose e i grandi cambiamenti della storia. Concludo riportando una frase di Burberi: E nella storia, anche quando non piace, bisogna starci dentro… solo dall’interno potremo combattere le ingiustizie e le disuguaglianze. Solo abitando la storia potremo tentare di cambiarla!”

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

La figura di Don Milani nell'incontro delle scuole con Agostino Burberi

ArezzoNotizie è in caricamento