Alla Ginestra “La giostra crudele. Paolo Uccello: la Battaglia di San Romano”
Riprende al centro culturale di Ginestra Fabbrica della Conoscenza, con il nuovo anno, il ciclo di conferenze sull’arte dal titolo “Trame inavvertite – letture di opere d’arte”, curato dal Prof. Antonio Natali. Sabato 12 gennaio alle ore 17 il profoessor Andrea Baldinotti parlerà della “Giostra crudele. Paolo Uccello: la battaglia di San Romano”. Alla fine del terzo decennio del Quattrocento, Paolo Uccello (1390-1475) dipinge le tre grandi tavole note come La battaglia di San Romano, oggi conservate alla National Gallery di Londra, agli Uffizi di Firenze, al Louvre di Parigi. Sono il racconto e insieme la celebrazione di uno scontro consumatosi alla soglia dell’estate del 1432, che vede le truppe dell’esercito fiorentino guidate da Niccolò da Tolentino sconfiggere quelle senesi condotte da Bernardino della Carda, nel corso della guerra contro Lucca. Commissionate da Leonardo Bartolini Salimbeni, braccio destro di Cosimo de’ Medici in quel tempo, il trittico di Paolo Uccello è uno dei capolavori assoluti della pittura rinascimentale: dove il celebre artista seppe trasfondere tutte le sue straordinarie conoscenze tecniche e prospettiche, oggi esaltate dal recente restauro della tavola degli Uffizi. La conferenza ripercorre la genesi e le intricate vicende storiche delle tre Battaglie che portarono prima al loro ingresso nelle collezioni medicee e, in seguito, nel XVIII secolo inoltrato, alla loro deplorevole dispersione; ponendo infine l’accento sulla complessa trama simbolica e iconografica ad esse sottesa. Andrea Baldinotti si è formato con Carlo Del Bravo, professore dell’Università degli Studi di Firenze. Si è occupato di vari argomenti, soprattutto di pittura toscana dell'Ottocento (ha curato con Vincenzo Farinella la mostra: Egisto Ferroni e la pittura dei campi, Livorno 2002), e del Seicento (ha curato con Riccardo Spinelli e Bruno Santi, la mostra: Giovanni Martinelli pittore di Montevarchi, maestro del Seicento fiorentino, Montevarchi 2011). Su Masaccio ha scritto un saggio sull'iconografia degli affreschi Brancacci nel 2002 all'interno del volume: “Masaccio e Masolino: il gioco delle parti”. Con questo nuovo appuntamento prosegue dunque il ciclo delle 6 conferenze, organizzato dall’Amministrazione Comunale di Montevarchi in collaborazione con l’Associazione Pro Loco Montevarchi Cultura 52025, che si terranno fino al 2 marzo nella Sala della Filanda al Centro Culturale di Ginestra Fabbrica della Conoscenza. Quest’anno l’idea proposta dal curatore Antonio Natali è quella di cercare di scoprire aspetti nuovi di lettura e di comprensione di alcune famose tele, o di alcuni temi o spazi, delle vere e proprie trame spesso inavvertite o nascoste, che ci fanno meglio comprendere gli autori e il periodo storico in cui queste opere o spazi, sono stati realizzati.