Ventuno incontri per riflettere sulla Shoah. Partenza con “Diario. 1941-1943” di Etty Hillesum
Si apre con il circolo di lettura della sezione soci Coop di Arezzo il ciclo di ventuno incontri per riflettere sulla Shoah. Ogni tappa di questo viaggio nella memoria attraverso la letteratura si basa su un libro, scelto dal circolo. Ad Arezzo l’appuntamento di domani mercoledì 8 gennaio alle 17.30 nella sala Bibliocoop del Coop.fi di via Vittorio Veneto verterà sul testo “Diario. 1941-1943” di Etty Hillesum, edizione Adelphi. Etty Hillesum nata a Middelburg nel 1914 da una famiglia della borghesia intellettuale ebraica, muore ad Auschwitz nel 1943. Quando comincia a scrivere il diario non è ancora stata deportata e continua a scriverlo nel campo di concentramento, dove fortunatamente è scampata allo sterminio della famiglia. Un esempio di anima grande che sfugge ad ogni etichetta, che non sia il proprio nome e cognome.
Giustamente questo libro s’intitola semplicemente “Diario 1941-1943” e l’importanza sta tutta nell’autrice.
Gli incontri dei Circoli di lettura di gennaio, dedicati al tema della Memoria, sono aperti a tutti, anche a chi non fa parte del gruppo, ma comunque ha voglia di condividere riflessioni sul tema e sul libro scelto o vuole semplicemente conoscere questa comunità di lettori, ormai oltre 300 , di varia età e interessi, divisi in 21 circoli e ben 20 sezioni soci (due i circoli a Lucca), sparsi nelle province di Arezzo, Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, Prato e Siena e magari entrare a farne parte. Ad Arezzo il circolo di lettura si incontra ogni secondo mercoledì del mese dalle 17.30 alle 19.
Partecipare agli incontri di gennaio sarà l’occasione per trasformare la passione per la lettura in un’opportunità per diventare testimoni indiretti di memoria, un momento di narrazione comune della storia per essere cittadini più consapevoli del presente e del nostro futuro e tenere vivo quel filo della memoria che «passa attraverso le generazioni ed è proiettato nel futuro», come ha affermato Piero Terracina, sopravvissuto al capo di sterminio di Auschwitz Birkenau, dove fu deportato a 15 anni e morto lo scorso 8 dicembre. Anche perché «non si diventa uomini se non si sa cosa è successo prima»: e queste sono parole della senatrice a vita Liliana Segre.
Per partecipare agli incontri dei circoli di lettura di gennaio non è necessario aver già letto il libro, ma si può partecipare anche per scoprirlo. Il progetto dei circoli di lettura è una iniziativa di Unicoop Firenze, che rientra fra le attività culturali del piano sociale della cooperativa, dedicata a gruppi di persone senza competenze specifiche, lettori appassionati (o che intendono diventarlo), che hanno voglia di ritrovarsi una volta al mese, secondo un calendario concordato, per scambiarsi sensazioni e opinioni su un libro la cui lettura è stata decisa di comune accordo. Così leggere, da fondamentale esperienza individuale, diventa emozionante e costruttivo sentimento collettivo, socializzando un’esperienza di fruizione culturale e permettendo di lavorare su quei temi che stanno più a cuore ai lettori e che questi hanno trovato e vissuto nei libri.