"Liberiamo i diritti ancora negati", così il Toscana Pride ad Arezzo
Centinaia di persone hanno partecipato al presidio aretino del Toscana Pride, colorando il parco Giotto "per fare rumore e liberare i diritti ancora negati alla comunità LGBTQIA+, in maniera ordinata e distanziata". Gli organizzatori dell'appuntamento fanno un resoconto dell'evento di oggi pomeriggio ad Arezzo. "Le testimonianze e gli interventi delle attiviste e degli attivisti delle associazioni Arcigay Arezzo, Famiglie Arcobaleno e Rete Genitori Rainbow Toscana hanno chiesto a gran voce l'approvazione immediata e senza tagli del ddl Zan e un patto per l'inclusione con la Regione Toscana con azioni concrete a sostegno e a tutela delle persone lesbiche, gay, bisex, trans*, intersex, asessuali e non-binary".
Ed ecco l'elenco delle realtà che hanno aderito al presidio del Toscana Pride:
Federazione degli Studenti di Arezzo
Arci Arezzo
Arci Servizio Civile Arezzo
Collettivae
MCD Casentino
Casentino antifascista
UISP comitato di Arezzo
Arezzo che Spacca
Farrago
Progetto 5 cooperativa sociale
libreria La Casa sull'Albero
sezione soci Coop.fi Arezzo
Officine della Cultura
Orchestra Multietnica di Arezzo
Ass. culturale Laboratori Permanenti
ANPI - sezione di Arezzo e ANPI Toscana
Amnesty Arezzo
Magazzini popolari Arezzo
SGB sindacato generale di base
UGS Toscana
Sinistra Italiana
Donne Democratiche prov. Arezzo e Toscana
Arezzo 2020
Articolo UNO
LeU Arezzo
Movimento5stelle Arezzo
Partito comunista dei lavoratori
Partito Democratico provinciale Arezzo e Unione comunale Arezzo
Giovani Democratici Arezzo
Possibile Toscana
Aggiornamento delle 20,06 del 27 giugno 2021
La presentaizone dell'evento
Il Toscana Pride riparte con una manifestazione statica ma diffusa in sei città toscane, in attesa della grande parata prevista a Livorno nel 2022. Domenica 27 giugno a partire dalle 18 ad Arezzo (Parco Giotto – Pertini), Firenze (Piazzale J.F.Kennedy), Livorno (Fortezza Nuova), Pisa (Piazza dei Cavalieri), Pistoia (Piazza del Duomo) e Siena (Area Verde Camollia) le persone lesbiche, gay, bisex, trans*, queer, intersex e asessuali torneranno a rivendicare i propri diritti partecipando alle manifestazioni dell’orgoglio organizzate dalle 14 associazioni che fanno parte del Comitato Toscana Pride: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo "Chimera Arcobaleno", Arcigay Livorno L.E.D Libertà e Diritti, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Associazione Consultorio Transgenere, Famiglie Arcobaleno Toscana, IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), LuccAut, Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta, Rete Genitori Rainbow e Arcigay Firenze "Altre Sponde".
Al grido "Liberiamo i diritti. Facciamo rumore!" flash-mob, reading, interventi politici e performance artistiche (in forma statica e nel rispetto del distanziamento sociale) per far sentire forte anche la richiesta di approvazione immediata e senza tagli del ddl Zan.
Tutte le persone che sostengono l'uguaglianza e le richieste del Toscana Pride - dicono gli organizzatori - sono invitate a partecipare portando con sé teli e coperte per sedersi sull'erba e colorare così di arcobaleno il parco Giotto, oltre a fischietti, trombette e tutto ciò che può far rumore per il flash-mob.
Al presidio aretino del Toscana Pride, al momento, aderiscono: il comitato Arcigay Arezzo "Chimera Arcobaleno", Famiglie Arcobaleno Toscana, Rete Genitori Rainbow, Federazione degli Studenti di Arezzo, Arci comitato provinciale Arezzo, Arci Servizio Civile Arezzo, Collettivae, MCD Casentino, Casentino antifascista, UISP comitato di Arezzo, Progetto 5 cooperativa sociale, sezione soci Coop.fi Arezzo, Officine della Cultura, Orchestra Multietnica di Arezzo, associazione culturale Laboratori Permanenti, ANPI - sezione di Arezzo, UGS Toscana, Sinistra Italiana e Donne Democratiche prov. Arezzo (elenco in continuo aggiornamento).
Ma c’è di più, diventa realtà Il Patto per l’inclusione con la Regione Toscana. Dal 22 al 25 giugno ogni giorno alle 18.00 sarà online il ciclo di eventi “Toscana Rainbow Talk” nei quali gli assessori regionali Nardini, Bezzini, Spinelli e Marras hanno risposto a domande, prendendo impegni concreti e dando la loro disponibilità a lavorare insieme sui temi chiave del documento politico del Toscana Pride - autodeterminazione, contrasto alla discriminazione, educazione alle differenze, famiglie e affettività e salute e benessere – per rendere la Toscana ancora di più una terra i diritti.
“Siamo pronti a sederci ad un tavolo con la Regione, perché crediamo che solo collaborando si possa avanzare insieme - ha dichiarato Luca Dieci portavoce del Comitato Toscana Pride – abbiamo raccolto la disponibilità della Giunta Giani e dunque ci sono tutti i presupposti raggiungere obiettivi concreti in grado di cambiare la vita delle persone e rendere la Toscana una terra ancora più accogliente ed inclusiva. Avanti così”.
La manifestazione si terrà in modalità statica, garantendo il distanziamento sociale e con obbligo di mascherina per tutti/e i/le partecipanti.