"Paradiso". Sul palco del Petrarca le suggestioni di Dante Alighieri
Sabato 12 marzo, alle 21 al Teatro Petrarca di Arezzo in scena "Paradiso" dal Paradiso di Dante Alighieri. Regia, coreografia e spazio Virgilio Sieni, interpreti Jari Boldrini, Nicola Cisternino, Maurizio Giunti, Andrea Palumbo, Giulio Petrucci, costumi Silvia Salvaggio, luci Virgilio Sieni e Marco Cassini, allestimento Daniele Ferro, produzione Compagnia Virgilio Sieni.
Il Paradiso di Dante ricompone il corpo secondo una lontananza che è propria dell’aura, un luogo definito dal movimento, da ciò che è mutevole. Un viaggio che si conclude nello spazio senza tempo della felicità. Il cammino di Dante non è assimilabile a niente, pura invenzione di una lingua inappropriabile che si trasforma in molecole di dialetto e oralità, gesto sospeso e luccicanze improvvise.
Dante non è un flâneur, viaggiatore della notte alla ricerca di se stesso nelle pieghe infernali della città; né un wanderer, viandante immerso negli abissi della malinconia e letteralmente risucchiato dai paesaggi emozionali; né un passeggiatore scanzonato, come ci indica divinamente Petrarca, cioè un camminatore che tiene lontani i pensieri invadenti e si sospende nell’ “errabondare tra le valli”. È un cammino dall’umano al divino, dal tempo all’eterno.