Al Comunale di Monterchi riprendono le prove di "La paura mangia l’anima"
Nel 2021 Laboratori Permanenti in coproduzione con la compagnia Theater Rotwelsch di Stoccarda, ha intrapreso un lavoro sul progetto La paura mangia l’anima di Rainer Werner Fassbinder, elaborazione teatrale dal film “AngstessenSeeleauf” film del 1973. La traduzione e la regia sono affidate ad Alberto Fortuzzi, gli interpreti principali sono Caterina Casini, Wael Habib e Mauro Silvestrini e il resto del cast è strutturato dagli allievi della scuola dei teatri ospitanti e dai cittadini interessati dei territori di volta in volta coinvolti.
Lo scorso anno il progetto ha preso corpo, strutturandosi in residenza a Sansepolcro a maggio e agosto 2021, a Officine Caos di Torino a luglio 2021, con Diesis Teatrango presso il Teatro Comunale di Bucine settembre/ottobre 2021 e con SettimoCielo presso il Teatro La Fenice di Arsoli (Rm) ottobre 2021, presentato al pubblico a Sansepolcro e Arsoli.
Adesso, dopo qualche mese di pausa, il progetto torna in prova al teatro comunale di Monterchi, il giorno 5, 6 e 11, 12, 13 febbraio con gli attori e gli allievi dei corsi di teatro di Laboratori Permanenti e attori del territorio, che si metteranno nuovamente al lavoro sul testo di Fassbinder.
Per questo appuntamento il progetto trova accoglienza a Monterchi, inserendosi all’interno di una progettazione più ampia che va a sancire e strutturare ulteriormente la collaborazione che Laboratori Permanenti porta avanti con il Comune di Monterchi. Il teatro è aperto a chi vuole assistere alle prove, munito di green pass e mascherina FFP2.
La paura mangia l’anima è un progetto site-specific aperto e malleabile, che si adatta allo spazio che di volta in volta lo ospita e che si sviluppa in stretta relazione con l’ambiente che lo circonda. Infatti, abbiamo deciso di aprire il progetto alle comunità che andremo a incontrare: per la composizione dei personaggi del coro vengono coinvolti gli allievi delle scuole di teatro e i cittadini dei territori dei teatri dove operiamo, affinché le persone vivano la vicenda insieme ai protagonisti.
Mettere in scena La paura mangia l’anima diventa anche un pretesto per sensibilizzare la comunità partecipante su tematiche importanti quali il razzismo e l’esclusione. Lo sviluppo intende coinvolgere, sui temi presenti nel testo, i cittadini che desidereranno partecipare nei diversi territori, per farli immergere nella realtà narrata ed esserne maggiormente consapevoli.
Per info: Laboratori Permanenti 379 1253567 potete chiamare da lun. al ven dalle 9 alle 13 oppure contattarci tramite whatsapp