Secondo appuntamento con la Scuola di Banca Etica "Babbini"
La Scuola Popolare di Economia Milvia Babbini è alla sua ottava edizione, patrocinata e organizzata da socie e soci aretine/i di Banca Etica e sostenuta anche dall'associazione Progetto5.
Quest'anno la Scuola intende proporre, senza scopo di lucro come d'uso, una serie di incontri che attraggano, unendoli, l'interesse culturale e la motivazione pratica. I temi affrontati vanno dall'acquisizione di consapevolezza nei confronti della buona alimentazione, alla nascita e sviluppo della Grande Distribuzione Organizzata con le sue comodità e i suoi pericoli, alla presentazione delle numerose iniziative che sul territorio aretino cercano di costruire un'alternativa sana e sostenibile a quest'ultima, mediante la cooperazione dei piccoli produttori e le pratiche di coltivazione biologica, la cooperazione dei consumatori mediante la costituzione di gruppi d'acquisto collettivi con l'acquisto e la vendita di prodotti alimentari a chilometro zero, la battaglia allo sfruttamento della manodopera, italiana e migrante, mediante iniziative di inserimento lavorativo a parità di trattamento. L'obiettivo principale della scuola è anche quest'anno quello di incentivare lo sforzo delle persone verso il sapere, il riflettere, il capire, il migliorare il proprio stile di vita, e il cercare di farlo insieme agli altri per avvicinarsi meglio ai propri obiettivi. Può fornire nuove informazioni, utili a rafforzare la capacità di decidere come orientare i propri acquisti e i propri consumi. Si propone di suscitare un punto di vista critico ed autocritico nei partecipanti, non di presentare in forma rigida un pensiero a tesi predefinite. Ai lavori della scuola è associato un gruppo di lettura sugli argomenti trattati, formato per ora da 5-6 persone, che proseguirà la sua attività anche oltre gli appuntamenti in programma.
E' tutto pronto per il secondo incontro della Scuola Popolare.
Vi aspettiamo lunedì 4 novembre alle 17.30 presso la libreria Feltrinelli Point ad Arezzo. Saranno con noi: Gruppo di Acquisto Popolare di Arezzo e GAS Casentino.
GAS Casentino nasce nel 2006 per volontà di alcune famiglie casentinesi di fare acquisti secondo principi di ecosostenibilità, solidarietà e buona qualità, come ogni Gruppo della rete GAS . Conta alcune decine di famiglie. Chi sta con GAS C. desidera sostenere il consumo critico, cioè consapevolezza nell’atto di acquisto, e creare una rete di persone impegnate a costruire un'economia solidale e sostenibile a livello locale/globale. GAS C. funziona grazie a cooperazione e sostegno di tutti i partecipanti. Ognuno contribuisce in base a interessi e tempo che ha, e partecipa se può agli eventi organizzati. I criteri guida nella scelta delle aziende sono: produzione biologica o biodinamica, appartenenza territoriale locale, prezzo equo, sostegno ai piccoli produttori, cooperazione con piccoli produttori del “sud del mondo”. GAS C. organizza e sostiene iniziative di approfondimento/divulgazione.
Il Gruppo di Acquisto Popolare, attivo ad Arezzo dall’aprile 2009, nasce con lo scopo di combattere il carovita e distribuire al contempo prodotti di qualità; e continua a farlo da allora. Il Gap distribuisce verdure provenienti da 10 orti biologici, oltre che da un orto di agricoltura tradizionale, tutti controllabili direttamente dai soci iscritti; al Gap si trovano inoltre prodotti di prima necessità di ottima qualità, controllati direttamente alla produzione tramite certificazione partecipata. Così contribuisce al movimento verso la formazione di un giusto prezzo per l’agricoltura contadina che curi qualità, stagionalità ed ecosostenibilità dei prodotti, contro l’agricoltura industriale globalizzata, neoliberista, sfruttatrice ed inquinante, dominata dalle multinazionali.