Sanremo, Pau: "I giovani intelligenti prendano il timone di questo Paese diviso". Oggi esce l'album dei Negrita
La videointervista al frontman che spiega il significato della canzone "I ragazzi stanno bene"
Al teatro Ariston si erano fatti vedere l'ultima volta 16 anni fa, non era andata benissimo. Quest'anno tornano al Festival di Sanremo con 'I ragazzi stanno bene', una canzone che è un invito ai giovani di oggi a non accontentarsi di fronte alle manifeste storture della società.
"I ragazzi stanno bene", il testo
In questa intervista, Pau&C. raccontano il significato del loro brano. Un monito e un invito. "Noi vorremmo che tutti, come popolo, ottenessimo una sensibilità critica maggiore, mettendo da parte individualismi e problemi personali. Speriamo che la società di domani sia più colta, più intelligente".
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Migranti e porti chiusi
Il brano è incluso, insieme agli altri due inediti intitolati Andalusia e Adesso basta, nella raccolta 'I ragazzi stanno bene - 1994 2019', che esce proprio oggi, 8 febbraio, e celebra i 25 anni anni del gruppo.
E Pau non si sottrae alle domande sul brano sanremese che ha suscitato dibattito per via, in particolare, di un passaggio ("Dei fantasmi sulle barche e di barche senza un porto/Come vuole un comandante a cui conviene il gioco sporco") in cui si intravede un'allusione al ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Questa tendenza italiana a dividersi costantemente - dice Pau - è odiosa. Sarebbe bello avere una coscienza di popolo e ragionare insieme, aldidlà degli individualismi. Detto questo, mi merito un posto a Montecitorio? - scherza con la giornalista. Poi torna sui giovani - Credo che ci possano essere ragazzi illuminati ed intelligenti che possano prendere il timone di questa nazione strana.