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L'offerta dei ceri e poi i fuochi d'artificio. Arezzo rende omaggio a San Donato

Da oggi, 6 agosto, e fino a domani, 7 agosto, gli aretini renderanno omaggio al loro santo protettore con una lunga serie di rituali religiosi ed eventi tradizionali.

Redazione 06 agosto 2022 10:00

Due giorni di eventi, celebrazioni e gli immancabili fuochi d'artificio. San Donato è arrivato e con lui, come recita la tradizione popolare aretina, anche la stagione estiva si avvia verso la fine ("San Donato l'inverno è nato" ndr). Da oggi, 6 agosto, e fino a domani, 7 agosto, gli aretini renderanno omaggio al loro santo protettore con una lunga serie di rituali religiosi ed eventi tradizionali.

"L’Arcivescovo Fontana - scrive la diocesi in una nota -, al momento di lasciare il governo della Diocesi, vuole destinare a tutti i suoi figlie e figli il simbolico dono della Parola di Dio. Un nuovo Evangelistario è stato stampato dopo secoli e sarà dato in regalo ad ogni parrocchia, per la liturgia domenicale".

Programma dei festeggiamenti

I festeggiamenti iniziano la sera del 6 agosto e culminano con il tradizionale spettacolo pirotecnico. Alle 20.45, lungo le strade del centro storico si snoderà il corteo dei gruppi storici della Giostra del Saracino e delle rappresentative della provincia diretti verso la cattedrale dove si svolgerà la consueta cerimonia dell’offerta dei ceri al patrono.

Alle 22.45 appuntamento con i fuochi d’artificio. "L’oro e il rosso saranno i principali colori dello spettacolo - si legge nella nota della fondazione Arezzo Intour - il primo dedicato alla più antica tradizione della città e il secondo in onore del patrono. Al termine dello spettacolo sarà eseguita una sequenza di fuochi con i colori dedicati alla Giostra del Saracino e chiuderanno lo spettacolo i colori di Porta Santo Spirito, vincitore dell'ultima edizione della competizione cavalleresca".

Domenica 7 agosto, il duomo rimarrà aperto per le solenni celebrazioni liturgiche che si svolgeranno per l’intera giornata in cattedrale, nell’antica chiesa di San Donato ubicata all'interno della fortezza medicea e presso la di Santa Maria.