Presentazione del libro “Genesi” del professor Guido Tonelli
Presentazione del libro “Genesi” (Feltrinelli) del professor Guido Tonelli. Presentazione del ciclo “Dialogues” a cura di Arezzo Ars Nova. Interverranno Gabriele Grazi per la libreria, Fabio Migliorati e Pasquale Giuseppe Macrì per Ars Nova, Simone Zacchini come moderatore.
Guido Tonelli
Guido Emilio Tonelli è un fisico e divulgatore scientifico italiano, professore ordinario presso l'Università di Pisa.
Ha partecipato ed è stato portavoce dell'esperimento CMS presso il CERN, che ha portato alla scoperta del bosone di Higgs
Si laurea in fisica nel 1975 all'Università di Pisa e diventa professore nello stesso ateneo nel 1992, quando gli viene assegnata la cattedra di Fisica Generale al corso di Laurea in Ingegneria informatica. Lavora nel campo della fisica delle alte energie a partire dal 1976, partecipando agli esperimenti NA1, NA7 e ALEPH al CERN di Ginevra, e all'esperimento CDF al Fermilab di Batavia (Illinois) (USA). Fra i suoi contributi alla fisica delle alte energie ci sono le prime misure di precisione della vita media dei mesoni contenenti quark charm, test sperimentali di precisione delle interazioni fondamentali del Modello standard, ricerche del bosone di Higgs, di particelle supersimmetriche e di fisica oltre il Modello standard.
A partire dai primi anni novanta la sua attività si concentra sull'esperimento Compact Muon Solenoid (CMS) presso il Large Hadron Collider (LHC) al CERN di Ginevra, al quale partecipa fin dalla fase del disegno concettuale. Contribuisce alla costruzione di CMS sviluppando l'idea originale del tracciatore centrale basato completamente su rivelatori a semiconduttore (tracciatore al silicio). Viene successivamente eletto portavoce per l'esperimento CMS per il biennio 2010-2011.
Il 13 dicembre 2011, insieme a Fabiola Gianotti, portavoce di ATLAS, presenta in un seminario al CERN i primi dati di CMS sulla presenza del bosone di Higgs intorno a una massa di 125 GeV/c2. Tale evidenza viene confermata dagli ulteriori dati acquisiti nel 2012, raggiungendo la fatidica soglia statistica delle 5 sigma e consentendo, il 4 luglio 2012, l'annuncio da parte dei due esperimenti condotti con l'LHC dell'osservazione di un nuovo bosone compatibile con il bosone di Higgs.
Il 14 marzo 2013, i nuovi risultati presentati da ATLAS e CMS alla Conferenza di Moriond che si tiene a La Thuile confermano che tutte le osservazioni sperimentali raccolte fino ad allora sono consistenti con l'ipotesi che la particella osservata sia un (o il) bosone di Higgs del Modello Standard.
Grazie a questa scoperta l'8 ottobre 2013 viene annunciato che il Premio Nobel per la Fisica del 2013 è stato assegnato a François Englert e Peter Higgs con la seguente motivazione "per la scoperta teorica del meccanismo che contribuisce alla nostra comprensione dell'origine della massa delle particelle subatomiche, previsione che è stata recentemente confermata dalla scoperta della prevista particella fondamentale da parte degli esperimenti ATLAS e CMS al Large Hadron Collider del CERN"
Il 24 ottobre 2012 riceve dal Presidente della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, l'onorificenza di Commendatore dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
L'11 dicembre 2012 condivide, con altri beneficiari, il premio internazionale Fundamental Physics Prize, istituito da Yuri Milner[9] «...per il suo ruolo di leadership nell'ambiente scientifico che ha condotto alla scoperta di un bosone di tipo Higgs da parte degli esperimenti ATLAS e CMS.»
Il 23 luglio 2013, riceve il premio Premio Enrico Fermi della Società italiana di fisica con la motivazione: «...a Guido Tonelli per la scoperta, con l'esperimento CMS, di una nuova particella fondamentale con circa 125 GeV di massa e proprietà consistenti con un bosone di Higgs, teoricamente previsto da quasi 50 anni, la cui esistenza garantisce un balzo in avanti nella comprensione della fisica delle particelle.
Il 24 ottobre 2014, con la Medaglia D'Onore del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana «Per il contributo alla scoperta del bosone di tipo Higgs recentemente annunciata dal CERN.»
Il libro: “GENESI, il grande racconto delle origini” (Feltrinelli)
“Forse avevano davvero ragione i Greci. Che in principio era il Chaos. Le molte osservazioni della fisica moderna sembrerebbero confermare che l’origine dell’universo materiale si nasconda nell’ipotesi più semplice. Che tutto, cioè, abbia avuto inizio da una minuscola fluttuazione quantistica del vuoto.” Cos’è successo nei primi istanti di vita dell’universo? Davvero la scienza del Ventunesimo secolo fa ritornare d’attualità il racconto di Esiodo, che racchiude l’origine del tutto in un verso splendido e fulminante: “All’inizio e per primo venne a essere il Chaos”? E oggi l’universo è il sistema organizzato e affidabile che ci appare o è dominato ancora dal disordine? Per rispondere, ogni giorno schiere di uomini e donne esplorano gli angoli più reconditi della materia, usano i grandi telescopi o i potenti acceleratori di particelle per ricostruire in dettaglio i sottili meccanismi attraverso i quali la meraviglia che ci circonda ha acquistato caratteristiche che ci sono così familiari, per cercare di capire quella strana singolarità che ha dato origine all’universo e raccogliere indizi sulla sua fine. Dunque possiamo dirci che gli acceleratori di particelle oggi, come il racconto dei Greci ieri, stanno cercando di rispondere alla più antica fra tutte le domande? E allora si vede come costruire una cosmogonia non sia più affare per specialisti e il mito e la scienza abbiano in fondo la stessa funzione: permettere all’essere umano di trovare il proprio posto nell’universo, perché “nessuna civiltà, grande o piccola che sia, può reggersi senza il grande racconto delle origini”.