Una passeggiata nella memoria al Pionta
Mercoledì 21 dicembre si svolgerà la prima di una serie di passeggiate organizzate da Legambiente e dal Centro “Franco Basaglia” in collaborazione con il Comune di Arezzo rivolte a studenti e studentesse di alcune classi delle scuole Secondarie di I grado di Arezzo.
Una passeggiata nella memoria, per conoscere un pezzo importante di storia della nostra città: quella dell’Ospedale Psichiatrico, luogo di esperienze strazianti, di emarginazione e di perdita di identità, ma anche scenario di riscatto di uomini e donne, di speranza, di reinserimento nella comunità. Un’esperienza, quella che si è svolta a partire dai primi anni 70, che ha segnato profondamente la coscienza civile degli aretini, che è stata studiata e discussa a livello internazionale come uno dei traguardi più significativi della rivoluzione culturale basata su valori forti: inclusione, rispetto, condivisione. Il disagio sociale e mentale veniva finalmente affrontato senza pregiudizi e in maniera scientifica, con criteri psichiatrici e terapeutici innovativi, capaci di restituire dignità alle persone. Tutto questo purtroppo oggi è in parte dimenticato, soprattutto fra i più giovani, che passeggiano al Parco del Pionta ignorando la storia terribile e bellissima che si è svolta in quel luogo.
Questa passeggiata si inserisce nel progetto “Vivere alla Pari”, realizzato grazie alla volontà dell’Assessore Giovanna Carlettini alle Pari Opportunità di valorizzare l’impegno dell’associazionismo in iniziative educative e civili sul rispetto delle differenze e per il contrasto alla violenza di genere; “Vivere alla pari” è stato realizzato da Legambiente con il partenariato di ACB Social Inclusion e degli Istituti Comprensivi “Margaritone”, “Piero della Francesca”, “F. Severi” e “G. Vasari”. Sono 8 le classi che hanno svolto con entusiasmo questo percorso, oltre 200 ragazzi e ragazze che con le loro emozioni e riflessioni hanno dato profondità e spessore a temi molto delicati.
“Per la nostra associazione è importante fare informazione ed educazione sui temi della convivenza civile fra le persone, per diffondere fra i giovani valori inclusivi proiettati nel futuro; la sostenibilità non è caratterizzata solo dalle risorse ambientali, ma soprattutto dai comportamenti e dalle relazioni fra individui” commenta Alessandra Capizzi di Legambiente.
Studenti e studentesse hanno affrontato i temi delle relazioni fra uomo e donna e dei diritti e doveri riconosciuti dalla Costituzione, degli stereotipi e delle discriminazioni; hanno riflettuto sul tema della violenza sulle donne ed evidenziato l’importanza dell’educazione per costruire modelli culturali e sociali più inclusivi.
Un bellissimo percorso, che sfocia appunto nella conoscenza di un aspetto particolare di violenza sulle donne, quello all’interno dell’Ospedale Psichiatrico. La passeggiata permetterà di vedere i luoghi e le palazzine e conoscerne la storia, ma anche di ascoltare le voci di degenti e operatrici montate in un’installazione sonora molto suggestiva dagli studenti del Liceo Artistico coordinati dalla prof.ssa Elisa Bianchi. A conclusione del percorso, il cantautore Matteo Croce regalerà ai partecipanti le sue emozioni attraverso alcuni brani sull’esperienza in manicomio e contro l’emarginazione.
Come ricorda Tina Chiarini, Presidente del Centro “F. Basaglia”: “E’ importante educare fin da piccoli al rispetto degli altri, tutti diversi e tutti con pari dignità, per far capire - come affermava Franco Basaglia - che ‘spesso dietro il disagio e la sofferenza vi è una storia di ordinaria e privata infelicità’”.