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Mostre San Giovanni Valdarno

Prorogata la mostra “Il giardino di notte” di Giulio Saverio Rossi

l nuovo riallestimento temporaneo di Casa Masaccio, curato dal giovane artista Giulio Saverio Rossi, resterà visibile fino al 17 ottobre

Grande successo per la mostra “Il giardino di notte” a cura del giovane artista Giulio Saverio Rossi, allestita a Casa Masaccio, Centro dell’arte contemporanea di San Giovanni Valdarno. Al centro del nuovo riallestimento temporaneo c’è l’opera, vincitrice dell’avviso pubblico “Cantica21. Italian Contemporary Art Everywhere, sezione Under 35”, donata alla collezione comunale di Casa Masaccio.

Il dipinto è posto in dialogo, dallo stesso artista, con alcune opere già presenti nella collezione permanente del museo. La mostra sarebbe dovuta rimanere aperta fino a domani, domenica 26 settembre ma, visto il consenso che ha suscitato, è stato deciso di prorogarla fino a domenica 17 ottobre.

Giulio Saverio Rossi fu uno dei giovani talenti che, nel 2019, partecipò ad uno Studiovisit di Casa Masaccio, occasioni di incontri, visioni, conversazioni sull’arte e sul processo creativo. Da lì la nascita di una stretta collaborazione e l’idea di promuovere la sua partecipazione al progetto Cantica 21. A partire dalle proprietà fosforescenti di alcuni minerali che appartengono al gruppo delle “terre rare”, “Il giardino di notte” sviluppa una riflessione sulla duplicità dello sguardo e sulla relazione, mediata dal tempo, fra fruitore e sede espositiva: durante le ore diurne l’opera si presenta come una veduta dello studio di un pittore, mentre di notte o col buio emerge sulla sua superficie l’immagine di una flora fantasmagorica. La contrapposizione delle due immagini diventa un confronto tra due differenti regimi scopici: un passaggio da mondo analogico (la pittura) a dominio digitale (terre rare) che trova nel contesto di Casa Masaccio, luogo natale di Masaccio e del fratello Lo Scheggia, un confronto diretto con la storia della pittura del primo rinascimento e un luogo ideale da cui ripensare la pittura oggi. Il riallestimento della collezione, concepito in relazione a “Il giardino di notte”, si struttura per accostamenti di opere eterogenee e rimandi visivi, aprendo ad una visione su tematiche quali il notturno (Becheri, Bueno, Ozzola), la percezione cromatica (Anselmo, Guerrieri), lo spazio espositivo (Maloberti), il giardino (Saquel), la luce (Meher), la tela e la carta (Boetti) e il paesaggio (Guccione, Siribon).

Il museo è aperto dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19 e sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

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