“Diario di un artista”: mostra di Tommaso Musarra alla Galleria Ambigua
Sabato 11 dicembre, alle ore 16.30, inizia alla Galleria Ambigua (Via Cavour 72 ad Arezzo), la mostra personale dell’artista siciliano Tommaso Musarra.
L’esposizione, “Diario di un artista”, è stata realizzata dai curatori della Galleria, Josip Miskovic e Lucrezia Lombardo, con il contributo di Lucia Marchesini.
Musarra è un autore capace di utilizzare, nella realizzazione delle proprie opere scultoree, i materiali più disparati, dal bronzo, fino alla ceramica e, nel corso degli anni, l’artista ha sperimentato anche la pittura, realizzando quadri ad olio, disegni e chine. Originario della “Magna Grecia”, Musarra ha ereditato l’intera tradizione classica, che nelle opere si traspone in soggetti dalle forme armoniche ed in scorci di macchia mediterranea, la vegetazione tipica del sud. Pur essendo profondamente legato alle proprie origini, l’autore riesce a “modernizzare” l’eredità classicheggiante, dando origine ad uno stile “futuristico”, in cui i soggetti pittorici e scultorei assumono contorni stondati, curvilinei, tali da richiamare il femminile, intesto come serbatoio di vita e “luogo” della generazione. Formatosi presso la celebre scuola di Caltagirone, Musarra dimostra una padronanza assoluta nell’utilizzo dei più disparati materiali, che gli consentono di dare vita a composizioni scultoree articolate, in cui resta centrale il tema figurativo che, tuttavia, si discosta da una riproduzione mimetica del reale, per trasfigurarlo in sagome -perlopiù di donne- che vengono immortalate o in pose d’attesa, o mentre sono intente a compiere gesti d’amore materno.
La mostra “Diario di un artista” intende dunque proporre al pubblico l’intera produzione di Musarra, esponendo opere appartenenti ai vari periodi della prolifica produzione di costui. E se nelle sculture, il tema prevalente è senz’altro “il soggetto umano” riprodotto all’interno di linee stondate, nelle ceramiche e nel disegno, i motivi principali concernono invece il paesaggio e, nello specifico, la vegetazione tipica del sud, quella macchia mediterranea che diventa adesso un intreccio di luci e ombre che, attraverso il bianco e il nero, danno origine ad alberi, rami, cespugli. Ma il paesaggio, per l’autore, non è soltanto una riproduzione dell’esterno, bensì un’istantanea del proprio sentire e, grazie ai soggetti naturalistici, egli riesce ad esprimere pienamente il legame d’affetto e appartenenza che lo unisce alla propria terra, alle origini, e a quella Sicilia che fu sede della cultura classica e che ha conservato tutta l’eredità del mondo greco, patria della filosofia e dell’arte occidentali. “Diario di un artista” accompagna così il visitatore alla scoperta del mondo interiore di un autore raffinato che, attraverso la propria ricerca espressiva, ha saputo creare uno stile riconoscibile e capace di emozionare.