“Corpi di luce”. Alla Torre di Marciano una grande rassegna d’arte contemporanea
Prenderà avvio il 7 maggio la rassegna “Corpi di luce”, un intero ciclo di mostre dedicate all’arte contemporanea all'interno del Museo della Torre di Marciano della Chiana. L’idea di dar vita ad una stagione artistica dedicata alla pittura, alla scultura e alla fotografia, nasce per volontà dell'amministrazione comunale e dell’assessore alla cultura Gionata Salvietti. La rassegna sarà invece curata da Lucrezia Lombardo e Josip Miskovic, che hanno all’attivo decine di mostre, in quanto fondatori di Galleria Ambigua.
“Corpi di Luce” è un titolo che intende porre l’attenzione sulla catarsi prodotta dall’arte. La capacità di ricongiungere il fruitore con se stesso, spalancando nuove prospettive di comprensione della realtà, è infatti la principale prerogativa di ogni linguaggio espressivo. In tal senso divine fondamentale il ruolo della luce, elemento che simboleggia la conoscenza, il risveglio, il bene. La parola “corpi” fa invece riferimento alle opere d’arte, in quanto la produzione artistica non può non “incarnarsi” in una forma, attraverso cui ogni messaggio diviene comunicabile e visibile. Il filo conduttore che lega le quattro grandi esposizioni che si terranno a Marciano della Chiana da maggio a ottobre, è dunque la volontà di proporre l’arte -più che mai in questi tempi di guerra- come linguaggio universale, in grado di superare le divisioni, risvegliando l’umanità sommersa nei cuori.
La prima mostra del ciclo espositivo, intitolata “Astracee e Malerbe”, verrà inaugurata il 7 maggio, alle ore 18.00, presso il Salone principale del Museo della Torre di Marciano e e si concluderà il 5 giugno. L’esposizione, che sarà accompagnata dal concerto jazz del Free Reflection Group, avrà per protagoniste le sculture in cartapesta di Grazia Rossi Forbicioni, artista aretina proveniente dal mondo della moda, che, con le sue creazioni che riproducono piante e fiori, riesce a dar vita a giardini surreali e orientaleggianti.
La seconda mostra, che s’inaugurerà il 18 giugno, alle ore 18.00, presso la medesima location della prima esposizione e che si protrarrà fino al 10 luglio, avrà invece per protagonisti due importanti pittori contemporanei, Franco Onali e Carmelo Lombardo, le cui opere saranno poste in dialogo, unitamente ai bozzetti, dedicati ai ritratti d’autore, realizzati dalla casa editrice Divergenze. Il titolo scelto per la bipersonale -“La sua figura”- mette in luce l’intento dell’esposizione, ovvero ripercorrere l’evoluzione della pittura italiana della seconda metà del ‘900, attraverso i lavori dei due grandi maestri.
La terza esposizione coinvolgerà quindi il pittore giapponese Testusij Endo che, proprio alla storica battaglia di Scannagallo ha dedicato una tela. La mostra, intitolata “Orientalismi”, verrà inaugurata il 6 agosto e si protrarrà fino al 4 settembre, esponendo le eleganti creazioni in carta invecchiata dell’autore.
La rassegna si concluderà con la mostra “Materie leggere”, che verrà inaugurata il 10 settembre ed avrà per protagoniste fotografia e pittura, poste in dialogo in maniera originale e coinvolte in un’installazione unica, di cui non si anticipano i dettagli.
“Copri di luce” costituisce quindi un momento unico, nel quale l’arte contemporanea diverrà protagonista assoluta di un ciclo di eventi aperti all’intera cittadinanza e realizzati con lo scopo di dare la parola alla bellezza della creazione, l’unico linguaggio capace di superare le differenze e le divisioni.