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Maggiolata lucignanese, la festa unisce tutta la comunità

Carri, fiori, volontari, folclore: i numeri dimostrano la grande vitalità della Maggiolata Lucignanese

Un diffuso senso di appartenenza, desiderio di partecipazione incondizionata, un’intera comunità che si riconosce intorno alla festa più attesa e popolare dell’anno.

Dal punto di vista sociologico è fin troppo semplice tratteggiare le specificità del successo crescente della Maggiolata Lucignanese e dell’entusiastico impegno che accompagna l’evento clou di “Uno dei Borghi più belli d’Italia”.

Un’energia positiva che ogni anno viene canalizzata da tutte le componenti, Comitato Maggiolata, quattro cantieri, Gruppo Folcloristico, Gruppo Storico e amministrazione comunale, nella direzione di una crescita esponenziale dell’evento. Non solo si rinnova un’ormai ultra decennale tradizione, ma si coopera per migliorare e, se possibile incrementare il livello dell’offerta e la capacità attrattiva di quella che il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, presente al taglio del nastro dell’edizione 2023 di domenica scorsa, ha con buone ragioni definito “la perla della Toscana”.

A supportarci ci sono anche i numeri, che nella loro freddezza riescono comunque ancor meglio a restituirci l’immagine del florido stato di salute della manifestazione: oltre 5 mila spettatori, tra cui centinaia di turisti provenienti da tutta Italia e dall’estero, hanno partecipato alla prima uscita di domenica 21 maggio, buone presenze nella serata di recupero della prima notturna, rinviata per l’allerta meteo.

Ancora: oltre 250 volontari su una popolazione di poco più di 3.500 anime, impegnati nelle attività dei cantieri, nel Gruppo folcloristico e nel Gruppo Storico, agli irrinunciabili stand gastronomici, all’organizzazione e gestione di una poderosa macchina dell’intrattenimento popolare.

Anche i numeri dei carri parlano: basti pensare che, in base ad un calcolo approssimativo per difetto, sono oltre 60 mila i fiori, in particolare garofani, ma anche recisi, utilizzati ad ogni uscita per la realizzazione di autentiche opere d’arte, in questa edizione ispirate al tema “Scene del ‘700”. Considerando le quattro uscite dei carri, arriviamo a una cifra monstre complessiva di fiori impiegati.

Porta San Giusto con “Montgolfier, l’aerostato che incantò Veersailles”, Porta San Giovanni con “James Cook, verso i confini del mondo”, Porta Murata e il “Sotto… marino”, Via dell’Amore con “Illuminazione”, sono intanto pronti a sfilare ancora, alternati da bande e gruppi folcloristici, nel pomeriggio di domenica 28 maggio e giovedì 1 giugno, quando si svolgerà la storica “battaglia dei fiori” e la proclamazione del carro vincitore dell’edizione 2023 della Maggiolata lucignanese, con l’assegnazione del “Grifo d’oro”.

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